Avellino, tutto fermo a Palazzo Trevisani. La casetta di vetro torna dormitorio

Intanto il consiglio dà il via libera per riqualificare i primi 5 "buchi neri"

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Avellino.  

Ad Avellino via libera dal consiglio comunale all'acquisizione dei primi cinque immobili in via Tedesco, i cosiddetti “buchi neri” del post-terremoto, ma non mancano le polemiche dopo questo disco verde dell'assise.

Il consigliere di opposizione Nicola Giordano è durissimo. “Si favoriscono sempre i soliti privati, l'assessore Buondonno si dimetta. Avevo proposto una destinazione pubblica per questi immobili per le fasce della popolazione meno abbienti e invece il Comune gioca quasi un ruolo da "agenzia immobiliare". Cosi non va, l'urbanistica non può essere piegata sempre alle logiche dei privati, la Buondonno tragga le conseguenze”.

Intanto al Corso Vittorio Emanuele si è arenato tutto per Palazzo Trevisani, un'altra ferita del terremoto aperta da 42 anni. Lavori fermi e uno scempio estetico nel salotto buono della città.

E a proposito di degrado la casetta di vetro del parco di piazza kennedy è di nuovo abbandonata a sè stessa. Fallito ben presto il progetto del bar aperto 24 ore su 24 e con lui l'idea di un presidio di legalità nella zona contro gli spacciatori di droga e la struttura è diventata di nuovo rifugio per senzatetto.