Avellino, Luxuria:Basta omofobia, serve una legge ma Governo ostaggio di Salvini

Oggi l'ex deputata in città per presentare lo sportello Malika

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Avellino.  

È stato presentato oggi ad Avellino lo sportello per la prevenzione e contrasto alle discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere promosso dal servizio strategico Europa del comune di Avellino insieme con quello di Chiusano San Domenico "Malika". A Palazzo di città la presentazione dello sportello, che sarà operativo ad Avellino e Chiusano San Domenico. Tra i partner Acli Avellino, IrpiniAltruista, Al3parole e Arcigay Salerno. "Ci sono ancora tante Malika da salvare. Ma è difficile se c’è la voce grossa dei vari Salvini contro i diritti di tutti» ha detto Vladimir Luxuria: attivista, scrittrice, ex parlamentare, impegnata da sempre in prima linea per i diritti della comunità LGBTQ+ e cittadina onoraria di Ospedaletto d'Alpinolo,  madrina della Candelora di Montevergine, presente in città per l'evento. "Siamo qui per dire no alla solitudine, perché chi discrimina vuole condannare il discriminato alla solitudine, al confinamento, alla tristezza, al suicidio. Questo sportello è una finestra, una luce che ci affaccia all'integrazione e alla parità di genere, che illumina con diritti e dignità ogni persona.

"Ci sono delle persone che pensano di essere superiori agli altri, soltanto perché sono bianchi o etero" continua Luxuria. "Ogni iniziativa che va verso l'integrazione e l'uguaglianza va verso la giusta direzione. Magari, ci vorrebbe anche una legge nazionale tesa a punire l'omofobia e la transfobia. Fin quando avremo un governo ostaggio di Salvini, la vedo molto difficile che si possa andare verso questa direzione".

"La discriminazione, l'omofobia non sono questioni endemiche: dipendono molto dai contesti in cui si vive, dalle famiglie, dai contesti sociali e culturali in cui si vive. Abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri degli altri ebbene dirlo chiarirlo. Iniziative come queste sono necessarie e fondamentali per la promozione di pari dignità, doveri e libertà." conclude Luxuria.