"Preso definitivamente atto che a tutt’oggi non è possibile il pagamento delle mensilità complete, per una mera indisponibilità economica, si è comunque addivenuti ad una intesa per elevare l’importo degli acconti , da 900,00 a 1.000,00 euro mese, con l’intesa di monitorare mensilmente tutti gli istituti contrattuali dei lavoratori, oggetto di conflitti perenni nel passato, cosi come monitorare anche la somma degli acconti che non superino il dovuto, al fine di evitare le spiacevoli richieste di restituzione di somme percepite in più."
E' quanto scrive in una nota Antonio De Lillo segretario generale Uila, unione italiana dei lavoratori agroalimentari Avellino-Benevento.
"Disponibilità della presidenza a verificare ogni altra misura finalizzata a reperire risorse per attività diverse, quali potrebbero essere la messa a dimora di piante, previsto dal ministero della transizione ecologica. Cosi come ampia disponibilità a riaprire il processo di riqualificazione per quei lavoratori che a tutt’oggi non hanno beneficiato di questo diritto contrattuale.
Osservando il trend negativo occupazionale in questo settore - continia De Lillo - unanime è la preoccupazione per il futuro dello stesso. Dopo le difficoltà per il gas e tantissime materie prime per il nostro Paese, causate da questa ignobile guerra in corso tra russia ed Ucraina, sarà il caso che questo Paese inizi a pensare di valorizzare le proprie risorse ed essere autonomo nella produzione del legno, visto che siamo il primo paese ad esportare mobili, ma ad oggi siamo il Paese che importa legno?"