Via al restauro del Murale della Pace. "Candidiamolo a Patrimonio Unesco"

La proposta del sindaco Festa. Il maestro De Conciliis: "Opera mai tanto attuale"

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Avellino.  

Salvare il Murale della Pace dalle infiltrazioni di umidità e rilanciare la maestosa opera che campeggia nella chiesa di San Francesco d'Assisi a borgo Ferrovia.

Il maestro Ettore De Conciliis ha presentato il progetto di restauro del murale da lui realizzato nel 1965 affidato al restauratore di Cerignola Francesco D’Addario, esperto in Diagnostica dei Beni Culturali e partner del maestro De Conciliis già ai tempi del murale dedicato al sindacalista Di Vittorio.

Il sindaco Festa lancia l'idea di una candidatura come patrimonio Unesco anche perchè è straordinariamente attuale in questi mesi di guerra il messaggio che arriva dal murale. “Apposteremo in bilancio i 25mila euro che serviranno per un primo intervento di messa in sicurezza con l’auspicio che la chiesa di San Francesco diventi luogo di culto non solo religioso ma anche artistico per avviare l’iter per ottenere il riconoscimento da parte dell’Unesco.”

Sullo sfondo il degrado di borgo Ferrovia e l'appello di De Conciliis a rivitalizzare il quartiere e l'area dell'ex Isochimica, abbandonati da troppi anni. "Quando fu realizzata quest'opera accese un grande riflettore sul Borgo e sulla città, speriamo questo possa ripetersi oggi con fatti concreti".