Servizi sociali al palo, l'opposizione torna in Procura

Preziosi: “Non si pensa ai bisogni della gente, ma solo alla gestione del potere”

servizi sociali al palo l opposizione torna in procura
Avellino.  

Si presentano cosi, ormai da settimane, gli uffici e i corridoi del settore servizi sociali al Comune di Avellino. Scrivanie vuote e faldoni ammassati. Il fallimento delle politiche sociali con i cittadini lasciati senza servizi. Stamattina doveva riunirsi la commissione Trasparenza per affrontare l'argomento ma il segretario Lissa non si è presentato." Torneremo in Procura - tuona Ettore Iacovacci - Lissa scappa sempre quando c'è da dare delle spiegazioni". 

Per Dino Preziosi i servizi sociali sono lo specchio di quella che è l'amministrazione festa pensano solo alla gestione del potere.

"E' uno scandalo che i servizi non siano ancora partiti: non si pensa ai bisogni della gente, bensì di occupare i posti di potere. Rispetto al Piano di Zona, sono convinto che abbiano trovato la quadra su come dividersi i posti di potere fermo restando che ciò che è stato fatto finora è zero. Questo è il Comune di Avellino. Rispettiamo il voto popolare, ma certamente non possiamo esimerci dalle critiche: basti vedere la situazione delle case di Via Tedesco e si può avere un'idea dell'esatta dimensione di quest'amministrazione".

Preziosi non perde occasione per attaccare Festa anche sulle opere incompiute.

“Con la Dogana si è creato un caos tremendo, in merito al quale bisogna anche vedere chi pagherà le spese legali sostenute avverso i pareri dell'Anac. Si sarebbe potuta completare da tempo, se non si fossero messi a fare i bambini su Fuksas. La metropolitana leggera che senso ha farla nel momento in cui sono stati tolti tutti i parcheggi in Piazza Libertà?"