Festa della vita, dei gemelli, del miracolo del nascere, non soli ma insieme, ad Altavilla Irpina. È stata un successo la seconda edizione del Raduno dei Gemelli ad Altavilla Irpina, organizzato dalla fotografa e artista Antonia Di Nardo. Il coronavirus non ferma la voglia di esserci, di decine di gemelli da tutta Italia e non solo,che sono arrivati nel piccolo comune per l'evento. Nel rispetto della normativa anticontagio da covid ,e grazie al supporto dei volontari della Protezione Civile, oggi nel comune guidato dal sindaco Vanni si è celebrata la festa della vita. Premi e sorrisi per la seconda edizione, ma soprattutto la voglia di esserci nel palazzo comunale del comune di Altavilla, per il raduno dei gemelli. “Una gioia enorme vedere sorridere tanti gemelli in questa sede - commenta Antonia Di Nardo, organizzatrice dell’evento -. Stiamo lavorando affinché questo evento diventi stanziale in un comune dalle mille bellezze, come l’intero territorio. La mia idea nasce dalla straordinaria magia che rappresenta la vita che nasce, nel caso dei gemelli doppia, tripla e di più. Il nostro comune, documenti storici alla mano, conferma una straordinaria incidenza di nascite gemellari che superano, storicamente, il 2 per cento. Questo il motivo che mi ha motivato a far nascere questa iniziativa. La risposta di partecipazione ha confermato le mie attese. Sono arrivate adesioni, anche da remoto, da molto lontano. Commuove lo straordinario desiderio di partecipare comunemente dopo due anni di lock down e chiusure, dovuti all’emerngenza sanitaria. Non saprei spiegare come sia nata questa idea. Come fotografa ho iniziato a fotografare coppie di gemelli e gemelle in paese, intuendone la bellezza. È nato il raduno. Sono arrivate le risposte da fuori provincia, innescando un richiamo virtuoso, che mi emoziona".
Soddisfatto il sindaco Vanni che spiega: Altavilla è terra di accoglienza. Siamo felici di accogliere e promuovere l’iniziativa della nostra Antonia Di Nardo che conferma e valorizza la straordinaria capacità attrattiva dei nostri territori. Questo raduno è un inno alla vita”. Nel palazzo comunale gioia ed emozioni grazie alle storie dei tanti gemelli che hanno preso parte ad una iniziativa che ha il sapore della ripartenza, dopo i due lunghi anni di chiusure e restrizioni per il covid. I vincitori? Tutti i gemelli monozigoti ed eterozigoti, che hanno voluto esserci, che hanno voluto celebrare questa festa della vita. Gli attestati sono stato consegnati a Thomas, Dustin e Nathan di Atripalda, per essere i gemelli più numerosi e più simili. Nicolò e Andrea Simeone, tre anni di Capriglia, hanno vinto il premio di più simili. Premio anche per Giovanni e Michele, Silvia e Sara. E tanti altri ancora. Ad essere premiata la voglia di esserci e l’inno alla vita che questa manifestazione rappresenta. Ma una menzione speciale la guadagnano Alessandro e Lorenzo di Collegno in provincia di Torino, che hanno macinato chilometri, da nord a sud, per fare parte dell’evento.