"Guardia alta perchè la pandemia non è finita". L'Ordine dei Medici mette in guardia i cittadini irpini e li invita a non rilassarsi in virtù degli allentamenti decisi dal Governo sui dispositivi di protezione individuale.
Da venerdì su tutto il territorio nazionale non ci sarà più l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto ma non in Campania dove il governatore Vincenzo De Luca continua a mantenere la linea della prudenza.
Una scelta condivisa dal presidente dell'Ordine irpino Francesco Sellitto. “Sono contrario ad allentare le misure, abbiamo già commesso questo errore la scorsa primavera e dopo l'estate c'è stata la ripresa virulenta della pandemia. Bene fa De Luca a perseguire ancora la linea del rigore e i dati delle ultime 24 ore nella nostra provincia lo confermano".
In Irpinia, su 4.944 tamponi somministrati, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al Covid 568 persone. Avellino torna sopra quota 100 contagi e si attesta a 114, 33 casi si registrano a Cervinara, 30 a Montoro, 28 a Solofra e 24 ad Ariano. Ma sono tanti i comuni, anche piccoli, ancora in doppia cifra.
“Un segnale che il virus circola ancora in maniera significativa – aggiunge Sellitto – La mascherina è necessaria almeno un altro mese, fosse solo per il fatto che, grazie al dispositivo di protezione, quest'inverno siamo praticamente vicini allo zero come casi di influenza stagionale e questo ci aiuta per non andare in affanno nell'assistenza e sovraccaricare gli ospedali”.
Si avvicinano le festività di San Valentino e di Carnevale e il numero uno dei camici bianchi teme nuovi focolai. “Abbiamo visto a Natale e Capodanno cosa è successo con cene e feste private. Non è il caso di ripetere gli errori di quei giorni in cui ci fu l'assalto ai laboratori di analisi e alle farmacie per fare i tamponi. Evitiamo di assembrarci e non creiamo occasioni di incontro pericolose. Se proprio dobbiamo farlo, facciamolo con la mascherina”.
Intanto presso l’Area Covid dell'ospedale Frangipane di Ariano Irpino sono ricoverati 32 pazienti, di cu 5 in degenza ordinaria, 10 in sub intensiva, 4 in terapia intensiva e 13 in Medicina Covid. L'Asl ha riaperto le prenotazioni on-line sulla piattaforma regionale Soresa per prima e terza dose sperando in un colpo di coda degli indecisi e, pressochè quotidianamente, i centri vaccinali sono aperti per le inoculazioni anche senza prenotazione.