"Dopo due anni di pandemia aprire uno sportello trapianti qui al Moscati è un segnale di speranza e di normalità”.
Cosi il direttore generale della Città ospedaliera di Avellino Renato Pizzuti che ha inaugurato lo sportello alla presenza direttore del Centro Trapianti della Regione Campania, Antonio Corcione.
“Prove di normalità e ripartenza con un occhio alla comunicazione sulle donazioni perchè circolano troppe fake news. Donare organi è fondamentale, questo è un ulteriore tassello in Campania”.
Voglia di normalità dopo il covid ma attenzione il virus c'è ancora. “Non aspettiamoci – spiega il dg - che decessi e terapie intensive calino subito. Sono gli indicatori che, purtroppo, calano per ultimi. Ora i contagi sono in calo e presto ci auguriamo anche i ricoveri ordinari".
Nelle aree Covid dell’Azienda ospedaliera sono ricoverati 50 pazienti: 6 in terapia intensiva,19 nella degenza ordinaria-subintensiva del Covid Hospital, 21 nell’Unità operativa di Malattie Infettive, 3 nell’Unità operativa di Pediatria, 1 in quella di Ostetricia e Ginecologia della Città ospedaliera mentre al Frangipane di Ariano Irpino sono ricoverati 33 pazienti, di cui: 6 in degenza ordinaria, 9 in sub intensiva, 4 in Terapia Intensiva, 14 Medicina Covid.
Crollano, nel frattempo, tamponi esaminati e positivi: su 1.699 test sono emersi 172 nuovi casi.
E alla Cgil che però non vede le condizioni giuste per tornare all'ordinario su ricoveri e interventi, Pizzuti replica cosi. “Mi sorprende, in questo ospedale le condizioni di sicurezza ci sono dal 2020. Ora abbiamo anche abbreviato i tempi delle liste di attesa e lavoriamo per ridurli ulteriormente”.