Vino venduto con falso marchio Dop: c'è l'esposto in Procura

Lo ha presentato l'associazione Codici per la tutela dei consumatori

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Avellino.  

A una settimana dal sequestro di 10mila bottiglie di vino vendute con falso marchio dop, arriva l'esposto in Procura. A presentarlo l'associazione Codici  impegnata nella tutela dei consumatori in campo alimentare e nella lotta alla contraffazione

"Tutelare i consumatori ingannati. Questo il motivo alla base dell’esposto che l’associazione Codici ha deciso di presentare alla Procura della Repubblica competente in merito alla truffa smascherata dai Carabinieri Forestali nella provincia di Avellino. Quella del vino contraffatto – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è una truffa sempre più diffusa. Lo dimostrano operazioni come questa condotta dai Carabinieri Forestali con il coordinamento della Procura, a cui rivolgiamo un plauso per l’importante blitz. È doveroso prestare la massima attenzione, perché in alcuni casi il danno per i consumatori non è soltanto a livello economico, avendo acquistato un prodotto il cui costo è stato notevolmente aumentato. Qui si tratta di vino comune, ma ci sono stati anche casi di vino prodotto con materie prime di dubbia provenienza o di pessima qualità, con tutti i rischi che si possono immaginare sul piano della salute. Quindi, bene questa operazione e avanti su questa strada, tenendo alta la guardia per tutelare i consumatori, oltre naturalmente a tutte quelle aziende che operano nella legalità rispettando le norme di settore”.