L'Asl non risponde al numero Covid: "Si ripristini servizio o andremo in piazza"

I sindacati si scagliano contro la manager Morgante

l asl non risponde al numero covid si ripristini servizio o andremo in piazza

La nota dei segretari Meninno, Tangredi e Zagari

Avellino.  

In questo dramma che sta vivendo la nostra provincia, con il numero di deceduti di cui il 90% anziani, l’istituzione da parte dell’ASL di Avellino di un servizio di contatto per venire incontro alla condizione di tanti anziani costretti a vivere da soli e per i tanti cittadini che avevano necessità di contattare l’ASL, in relazione alle vaccinazioni e a problemi personali, era essenziale ed il cui funzionamento doveva essere seguito personalmente dalla S. V.

Ma non è solo questa disfunzione che come OO.SS. collegialmente e singolarmente abbiamo segnalato in questi due anni di epidemia. Le rammento che siamo ancora in attesa di una convocazione dopo la manifestazione dell’11 giugno che la Dr.ssa Troisi che ci aveva ricevuti data la Sua indisponibilità, si era impegnata ad una riunione a breve. Siamo ancora in attesa dell’applicazione della Delibera n.137/2018 dell’allora Direttore Generale, con la quale fu istituito il Comitato partecipativo e consultivo dell'Asl di Avellino di cui fanno parte anche le scriventi Organizzazione Sindacali. Per la quale, se entro il 28 febbraio non avremo notizia, procederemo ad ulteriori manifestazioni di protesta dal 1° marzo p.v.

La mancata convocazione di un organismo che deve essere di supporto in un momento così particolare in cui la complessa problematica inerente la pandemia non può essere affidata agli umori di un Dirigente ma deve essere valutata e affrontata collegialmente sia in relazione al piano di vaccinazione degli anziani , dei fragili, dei disabili e delle successive fasce di popolazione sia in ordine al funzionamento di servizi necessari quali quelli di comunicazione è sintomo di una disorganizzazione generale dei servizi che Lei dirige.