Covid, centro Althaea: finito l'incubo focolaio. Solo 2 anziani positivi

In serata gli ultimi risultati dei tamponi. Cerrato: settimane difficili. Ora piena normalità

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Avellino.  

Sono solo due gli anziani isolati e rimasti positivi al covid nel centro Althaea di Rione San Tommaso ad Avellino. Dopo oltre tre settimane di allerta piena e contagi a raffica, l'attesa buona notizia. "Gli ultimi risultati dei tamponi hanno accertato la negativizzazione della quasi totalità dei nostri ospiti - spiega il direttore sanitario del centro Althaea, il dottore Antonello Cerrato -. I due anziani ancora positivi al coronavirus vengono assistiti da personale dedicato in un'area separata della struttura. Da subito, una volta accertati i primi casi, abbiamo provveduto a separare i pazienti positivi da quelli negativi. Sono trascorsi giorni difficili e di grande lavoro per il nostro personale che non si è risparmiato per assistere i nostri ospiti. Ieri sera finalmente la buona notizia". Nel centro si erano registrati fino a 28 contagi di coronavirus tra gli ospiti e altri tra il personale.

Per alcuni di loro si era reso necessario il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino per gli opportuni approfondimenti diagnostici e per un monitoraggio temporaneo delle loro condizioni di salute. E ciò a seguito di problemi respiratori. Il direttore sanitario della struttura, Antonello Cerrato, ha sottolineato che la situazione è stata costantemente monitorata. Nel frattempo, i reparti sono stati divisi in due aree, una riservata alle persone alle prese con il virus e l'altra ai non covid.

Il virus torna, intanto, nelle strutture sanitarie e residenziali dell'Irpinia, nonostante tutti gli accorgimenti che vengono adottati proprio a fronte delle situazioni venutesi a creare nel 2020. Protocolli rigidi per evitare ogni pericolo. Ma il rischio zero non esiste. Lo tsunami di contagi sta travolgendo tutte le comunità del territorio, senza risparmiare attività specifiche di assistenza anche se superprotette. Gli addetti ai lavori hanno alzato le barriere da settimane ma l'alta contagiosità della variante omicron rende impossibile arginare la corsa del virus.