Covid al Moscati. Risitano: Casi sotto controllo. Reparto sanificato e operativo

Il primario: sono preoccupato il virus circola rapidissimo. E' ovunque

covid al moscati risitano casi sotto controllo reparto sanificato e operativo

Intanto domani scioperano gli infermieri del Nursind

Avellino.  

Il covid uccide ancora in Irpinia 3 decessi in 24 ore tra gli ospedali Frangipane di Ariano Irpino e Moscati di Avellino, dove ieri mattina si è spento un 74enne di Forino. E’ la 34esima vittima del virus in Irpinia dall’inizio dell’anno. Il bilancio si aggrava, intanto, all’ospedale San Giuseppe Moscati. Sale a 12 il bilancio dei degenti arrivati in ospedale per altre patologie e risultati positivi al coronavirus. 4 i nuovi casi di covid accertati tra operatori sociosanitari (Oss) e infermieri negli stessi reparti in cui si sono innescati rischiosi focolai: Medicina Interna ed Ematologia: cinque i casi accertati per unità operativa.  Attualmente 10 sono stati ricoverati nell’area Covid allestita nell’Unità operativa di Malattie infettive e due sono nell’area subintensiva del Covid Hospital nella palazzina Alpi.

Non nasconde la sua preoccupazione il primario del reparto di ematologia, il dottore Antonio Maria Risitano. “La situazione è sotto controllo – spiega il dottore Risitano -.Le sessioni continue e a cadenza quotidiana di tamponi su pazienti e personale ci hanno consentito di isolare il rischio in tempi record. Attualmente sono 6 i degenti risultati contagiati e sono tenuti sotto strettissima sorveglianza sanitaria". Dalla governance del Moscati, che ha fornito informazioni costanti sul caso contagi, sono state predisposte ulteriori verifiche preventive nei reparti. All'ingresso doppio varco con gli agenti della guardiania per verificare temperatura corporea e green pass di chi arriva in ospedale. 

"La situazione è di emergenza dal 26 dicembre. Da questa data abbiamo intensificato i controlli su sanitari e degenti, grazie ai quali abbiamo subito identificato i casi positivi. Sono stati tutti messi in sicurezza. In questi tre giorni abbiamo completato gli accertamenti e l’attività del reparto è ripresa a pieno ritmo, fornendo cure e assistenza ai pazienti fragili. Il rialzo del numero dei contagi, l’alto livello di mortalità che continua ad essere registrato sono dati che devono invitare tutti ad essere rispettosi delle regole anticontagio. Il covid, la variante omicron, ormai circola, è dilagante e a rischiare di più sono proprio i pazienti fragili, i non vaccinati e anziani. Per questo è necessario non abbassare la guardia”. Intanto il contagio avanza anche tra i sanitari. Domani ci sarà lo sciopero degli infermieri proclamato dal sindacato Nursind. Gli infermieri incrociano le per 24 ore, a partire dalle 7, per protestare contro "la mancata erogazione dell'indennità di specificità in manovra" nei confronti di "una professione usurante, ma non riconosciuta come tale" e caratterizzata da "una carenza di organico che costringe la categoria a fare i salti mortali, tra turni doppi, riposi saltati e ferie non godute" – spiega il referente irpino Michele Rosapane.

Manifestazioni e sit in si terranno da Nord a Sud Italia. Intanto il contagio avanza in Irpinia. Intanto il contagio avanza in Provincia di Avellino. Rsa e strutture private dedicate all’assistenza di persone fragili restano le sorvegliate speciali. L'azienda sanitaria locale comunica su 5.017 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al coronavirus 494 persone. Allerta a Montoro dove si registrano 53 contagi, 20 ad Ariano, 60 ad Avellino, 24 ad Atripalda, 17 a Solofra, 12 a Cervinara, 15 a Forino, 10 a Lauro, 12 a Mercogliano, 15 a Monteforte Irpino, 11 a  Mugnano del Cardinale, 10 a Santo Stefano del Sole solo per citare quei comuni in cui i contagi delle ultime 24 sono a due cifre.