Contagi al Moscati: "Omicron ormai dilaga, impossibile tenere il virus fuori"

Il dottore Sanseverino: ospedale blindato e percorsi sicuri, ma la variante corre veloce ovunque

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Avellino.  

Psicosi covid all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino, dove nelle scorse ore sono stati accertati contagi in ben due reparti tra i pazienti. Restano stazionarie le condizioni cliniche dei tre degenti dell’unità operativa di ematologia risultati positivi al coronavirus. Solo per uno di essi si è reso necessario il trasferimento nella palazzina Covid, mentre gli altri due sono state trasferite nell’area coronavirus specialistica del quarto piano, dove vengono seguite dagli specialisti di riferimento del reparto, ma al contempo ricevono anche l’assistenza per malati covid. Ma non solo. Altri due degenti sono risultati positivi al virus nel reparto di medicina interna. Condizioni stazionarie e che non destano preoccupazioni anche per gli altri due pazienti risultati positivi nel reparto di medicina interna. 

Due focolai di Covid-19 in due reparti, dunque, che aggravano l’emergenza contagi tra i lavoratori. Ai circa 100 dipendenti positivi, tra loro anche il direttore sanitario Rosario Lanzetta, si aggiungano alcuni infermieri, operatori socio sanitari e impiegati del polo sanitario di contrada Amoretta. Il segretario aziendale del Nursind Michele Rosapane riporta cifre allarmanti: «Rispetto al mese scorso, c’e` stato un incremento dei contagi tra gli operatori sanitari del 210 per cento, stando ai dati dell’Istituto superiore di sanita` (Iss). Di questi, l’82 per cento sono infermieri. Il 2022 e` iniziato con la piaga dei contagi tra gli operatori sanitari e la difficolta` delle aziende a coprire i vuoti d’organico».

Ormai la variante omicron dilaga ed è impossibile riuscire a tenere fuori il virus dall’ospedale – spiega il dottore Carmine Sanseverino, referente dell’Anaoo Assomed -. Nonostante i protocolli di emergenza prontamente scattati nei due reparti, i percorsi dedicati ai casi covid o sospetti covid che vengono seguiti da due anni, il contagio dilaga tra le famiglie, gli uffici le scuole , i negozi ed è impensabile pensare di riuscire a tenere il virus fuori dall’ospedale. Il Moscati è off limits anche per i parenti e amici dei degenti. Da oltre un mese vengono negate le visite esterne. Una misura straordinaria di controllo adottata dalla governance dell’ospedale per evitare rischi. Anche questa ulteriore misura non è bastata. Siamo in una fase di emergenza piena ma presto i contagi caleranno”. Ma non solo. Oltre ai degenti e personale, infermieri e operatori sanitari a risultare positivi anche tre primari. Intanto i contagi a livello provinciale calano, come annunciato e confermato dagli studi del Cnr. L'Azienda Sanitaria Locale di Avellino comunica su 2.183 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al covid 214 persone. Ma in alcuni comuni continuano a registrarsi pericolosi contagi a catena dovuti a numerosi cluster familiari presenti sul territorio. Stesso numero di contagi nel capoluogo irpino. 14 i contagi registrati ad Ariano Irpino. Otto i casi segnalati a Forino, 9 a San Martino Valle Caudina, 7 a Serino, 12 a  Solofra. Proprio i paesi della Valle dell’Irno restano quelli maggiormente interessati da questa fase della pandemia. Sullo sfondo la campagna vaccinale che rallenta. 865,224 le dosi somministrate in Irpinia, di cui 331733 prime dosi, 293603 seconde, 29876 dosi addizionali e 209,948 dosi booster. A seguito della mancata prenotazione di tutti posti disponibili presso i Centri Vaccinali dell’Asl di Avellino per la vaccinazione anti-Covid, nella giornata di oggi, martedì 25 gennaio 2022 sarà possibile presentarsi presso i punti vaccinali anche senza prenotazione per la somministrazione  del vaccino. Intanto sono oltre 10mila gli over 50 senza siero in provincia di Avellino.