Quello che sta per chiudersi è stato un anno nero per le grandi incompiute di Avellino. Al netto degli annunci roboanti del sindaco Festa poco o nulla è stato fatto per imprimere la tanto attesa svolta.
Se per l'Autostazione finalmente si muove qualcosa non può dirsi lo stesso per Tunnel e piazza Castello.
Per il terminal bus di via Moccia l’Air ha rotto gli indugi. Il manager Anthony Acconcia ha rescisso il contratto con la Cogepa, ditta colpita da un'interdittiva antimafia e si è deciso di non aspettare il tribunale. Basta attese, ora si scorrerà la graduatoria per affidare i lavori a una nuova società.
Soddisfatta la Uil Trasporti. “Una notizia finalmente positiva – commenta il segretario Michele Caso - non solo dal punto di vista logistico ma l'ultimazione dei lavori servirà ancora a decongestionare il traffico dal centro città, allentando la morsa dello smog sui cittadini”.
Anche i lavori di Piazza Castello, l'agorà del teatro Carlo Gesualdo, erano stati appaltati alla Cogepa ma qui il Comune ha concluso con l'impresa una transazione e dovrà necessariamente aspettare il verdetto del tribunale.
Per il sottopasso di piazza Garibaldi, invece, ancora una volta tutto rinviato. Come confessato recentemente dallo stesso Festa se ne riparlerà con l'anno nuovo.
Anche quest' anno il tunnel non vede la luce; eppure fino a qualche settimana fa sembrava tutto pronto per consegnare l'opera simbolo della cattiva amministrazione che per troppi anni ha contraddistinto la città.