Nonostante sia storia vecchia e conosciuta, l'Anas sembra fare orecchie da mercante a proposito del degrado e delle discariche nelle piazzole di sosta lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno. I rifiuti invece di diminuire aumentano.
Eravamo venuti a fine agosto e da allora la situazione non è cambiata. Anzi va peggiorando. Proliferano i “furbetti” del sacchetto. Da Avellino a Salerno passando per Serino, Solofra, Montoro, ma anche all'altezza di Fisciano, Baronissi e Pellezzano il comune denominatore del nostro viaggio è il sacchetto selvaggio.
Ci si trova di tutto, anche nelle cunette adiacenti. Mobilia, pneumatici, sanitari, persino dei televisori. Il tutto con il concreto rischio di un'emergenza sanitaria e con il pericolo di attirare cani randagi che potrebbero mettere seriamente a rischio l'incolumità degli automobilisti.
Quei pochi cassonetti che ci sono, quando non sono buttati a terra, li troviamo sommersi. I sindaci dei comuni attraversati dal Raccordo autostradale in più di un occasione hanno chiesto interventi drastici per risolvere l'annosa questione: fototrappole, telecamere di videosorveglianza ma niente, il problema resta lì da anni, irrisolto.
“Niente più alibi ora bisogna intervenire - l'appello del sindaco di Serino Vito Pelosi - Su dei lavori che erano stati programmati mesi fa l'Anas tra le altre cose aveva preso l'impegno di risolvere il problema che ormai si trascina da troppo tempo. E invece ci ritroviamo a parlare sempre delle stesse cose. Noi sindaci ottenemmo un tavolo in Prefettura ma credo sia ora di riconvocarlo. Le telecamere, a mio avviso, sono l'unico strumento davvero efficace per contrastare e debellare questo odioso fenomeno, controllare tutta l'arteria è impossibile per noi amministrazioni comunali quindi il mio appello è rivolto ancora all'Anas perchè intervenga quanto prima. Non capiamo perchè si continui a rimandare una soluzione che mi sembra francamente alla portata”.