Ha il sapore della rinascita, della speranza, del ritorno alla vita la storia di nonna Elena, l’ottantunenne di Gesualdo, che ha sconfitto il coronavirus dopo 8 mesi di cure e riabilitazione. La signora è finalmente potuta tornare a casa, ed è stata accolta con grande affetto e commozione dalla comunità guidata da Edgardo Pesiri. Sei figli, 11 nipoti per nonna Elena che è stata una vera guerriera in lotta contro il coronavirus e che ha superato tre ritorni in coma, in terapia intensiva nella area covid dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino.
“E’ stato un inferno per tutti noi - racconta con malcelata commozione Maria Grazia Villani, la figlia della signora Elena (foto dell'album dei ricordi della famiglia VIllani, ndr) -. Nostra madre è stata una vera guerriera. Anche i medici ci hanno confermato che la sua tenacia e il suo attaccamento alla vita sono stati determinanti nel suo percorso di guarigione”. Maria Grazia Villani racconta l’inizio della malattia, i lunghi mesi trascorsi in isolamento di sua madre. “Lo scorso 13 dicembre nostra madre si è ammalata. E’ risultata positiva al covid ed è stato necessario il ricovero- spiega -. Non posso non ammettere che mia madre è una miracolata. E’ finita tre volte in coma per questo maledetto coronavirus. Ogni volta ce l'ha fatta si è ripresa, ha risposto bene alle cure. I medici e infermieri del Frangipane sono stati straordinari. Molto spesso di parla di malasanità. Invece la storia di mia madre conferma l'alto livello di professionalità e assistenza della nostra rete sanitaria campana. Ma non solo. Tutti i sanitari ci hanno sempre aggiornati e assistiti fornendoci sempre notizie precise e puntuali sul suo stato di salute. Non ci siamo mai sentiti soli”. Lo scorso febbraio nonna Elena è risultata finalmente negativa al covid, ma per lei è iniziato un lungo percorso riabilitativo alla don Gnocchi di Sant'Angelo dei Lombardi. “Un secondo capitolo della nostra storia – spiega la figlia Maria Grazia -. E' mia mamma ha vinto la sua seconda battaglia contro il coronavirus. Molti non sanno che i postumi del virus sono aspetti serissimi del percorso riabilitativo. Grazie alla straordinaria professionalità dei sanitari della Don Gnocchi mia madre è ritornata alla vita. Se i medici e infermieri del Frangpane l'hanno strappata alla morte, quelli della don Gnocchi hanno consentito che tornasse a vivere. Voglio ringraziare tutti i medici e infermieri che sono i protagonisti di questo miracolo, a nome della nostra famiglia. Ogni giorno con grande umanità dalla don Gnocchi ci hanno consentito di fare lunghe videochiamate con nostra madre, attutendo il dolore dell'isolamento per lei, della distanza per noi
Primario, medici, caposala, infermieri, O.SS, fisioterapisti e psicologo hanno assistito e rigenerato la nostra mamma con tanta cura e professionalità. Quando fu trasferita dal Frangipane al Don Gnocchi, le nostre paure, angosce e preoccupazioni erano ancora tante perché mai ci immaginavamo di poterla rivedere in piedi dopo una lunga degenza". Maria Grazia poi ricorda a tutti l'importanza della campagna vaccinale. “Ricordo a tutti l'importanza di sottoporsi al vaccino - conclude -. E' un dovere di tutti fare la propria parte per sconfiggere questo maledetto virus, che ha straziato troppe famiglie”.