Un intero paese, Paternopoli, luogo d'origine di suo padre Fiore, ha voluto rendere omaggio a “Picchio”, com'era soprannominato Libero De Rienzo, l'attore scomparso in circostanze ancora da chiarire a soli 44 anni nella sua abitazione di Roma nei giorni scorsi.
Una grande attestazione di affetto da parte della comunità paternese. Dolore compostezza e silenzio all'arrivo del feretro. La gente ha sfidato anche il Covid per manifestare la propria vicinanza alla famiglia in questo momento così doloroso.
E' stato il parroco don Rocco Salierno, a benedire la bara ricoperta di girasoli, alla presenza degli amici dell'attore giunti da Roma tra cui Stefano Fresi.
"Affidiamo Libero al Signore della Misericordia e della vita, un bel gesto quello di ritornare nella propria terra, nel cimitero in cui riposa sua madre. Ho seguito questa vicenda con apprensione e dolore, partecipando alla sofferenza della famiglia. Bisogna continuare a vivere, ricordando tutto ciò che di buono e prezioso ci ha lasciato questo giovane."
Tra i primi a giungere davanti al cimitero insieme alla polizia municipale, il sindaco Salvatore Cogliano: "E' una notizia che ha sconvolta la comunità, nessuno se lo aspettava. E' stata volontà del padre portare qui suo figlio accanto alla madre. Per Paternopoli è una grave perdita. Libero rappresentava lo specchio di questa comunità." Il 7 agosto sarà proiettato uno dei suoi film in paese e tra le idee vi è quella di istituire una rassegna in memoria di Libero De Rienzo.