C'è chi parla di scempio, chi di obbrobrio, chi invece smorza le polemiche e i toni forti e dice che per giudicarla compiutamente l'opera va prima terminata. Di sicuro c'è che la pista ciclabile che sta realizzando l'amministrazione comunale di Avellino lungo viale Italia già divide la città, proprio come quel marciapiede ora così diverso nelle sue due porzioni.
Sono in tanti quelli che riservano una pioggia di critiche, soprattutto dal punto di vista estetico all'opera, oltre a contestare le modalità con cui si è deciso di sacrificare forse troppo in fretta quella pavimentazione in porfido.
Qualcun'altro è più pratico e pensa che invece è utile, che era ora di provare, almeno, a mettersi al passo con qualche città europea e lanciare il bike sharing. "Certo non rimarrà così quella lingua d'asfalto" - rispondono quelli della fazione a favore - e lo stesso assessore Antonio Genovese si difende promettendo abbellimenti. Vedremo quale sarà il risultato finale.
Per ora le polemiche non si spengono e in attesa che le questione, come promesso da qualcuno, venga approfondita nelle carte del progetto, all'ombra dei suoi platani Avellino vede ancora una volta cambiare la fisionomia del viale alberato cartolina della città.