Al via da stamane l'azione di monitoraggio tesa a valutare la durata della memoria immunitaria nelle persone che hanno contratto il virus ad Ariano Irpino. Uno studio ritenuto di notevole importante sul piano della ricerca che ha visto la città del tricolle già protagonista nel maggio scorso. In campo Asl, istituto zooprofilattico di Portici e Comune.
Dei circa 14.000 prelievi ematici effettuati, 750 sono poi risultati positivi al test sierologico. Per coloro che hanno sperimentato sulla propria pelle il dramma del Covid in quei giorni bui e difficili, è stato come rivivere un incubo stamane all'interno del palasport di piano di zona, dove l'organizzazione è stata davvero impeccabile grazie come sempre ad una grande forza del volontariato di Ariano, ben collaudata da anni sul territorio, di nome Vita. Giovani che soprattutto in questo periodo difficile legato alla pandemia hanno messo da parte ogni cosa pur di aiutare gli altri insieme all'insostituibile presidente Guglielmo Ventre.
Ad Ariano è giunto il direttore generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante che ha fortemente voluto questo studio.
"E' uno screening che verrà effettuato sia oggi che domani. E' uno studio che riveste una importanza notevole anche ai fini della campagna vaccinale. A distanza di otto mesi, noi vogliamo verificare che cosa è successo nelle persone che hanno contratto il virus, in che modo si è conservata la memoria immunitaria. Importante per capire anche come in futuro andrà avanti la campagna vaccinale contro il Covid-19. Ariano è un comune pilota e ci auguriamo che questa tipologia di studio possa essere estesa anche in altre realtà, perchè è fondamentale rispetto ad un evento così importante che necessità un approfondimento continuo."