Chiusura discarica Difesa Grande: ecco tutte le prescrizioni

Gestione post mortem e stabilizzazione del movimento di versante dello sversatoio arianese

chiusura discarica difesa grande ecco tutte le prescrizioni

Parere di competenza del comune di Ariano Irpino

Ariano Irpino.  

Non ci sarà nessuna riapertura della discarica di Difesa Grande ad Ariano Irpino. Documenti alla mano, siamo in grado di poter affermare che il rilascio dell'autorizzazione alla società Asi Dev è consentito esclusivamente per attività di recupero e riutilizzo del biostabilizzato, codici Cer 19.05.03 e solo per le quantità necessarie alla realizzazione dei lavori di capping e non anche per attività di smaltimento di biostabilizzato in un'ottica di economia circolare e di ricomposizione ambientale in linea con i principi euro-unitari e statali, in virtù del piano post mortem della discarica. 

Il biostabilizzato da utilizzare deve provenire esclusivamente da impianti siti nella Regione Campania citati nella convenzione Rep n.721 del 29.07.2020, con priorità di utilizzo del biostabilizzato prodotto negli impianti della provincia di Avellino ed in subordine della provincia di Benevento e Salerno. Il materiale  deve essere adeguatamente certificato dall'Arpac. Inoltre le certificazioni e le analisi del biostabilizzato e degli altri materiali utilizzati per la realizzazione del capping, devono essere trasmessi al Comune di Ariano Irpino e Regione Campania con cadenza settimanale da parte dell'Arpac nonchè ad ultimazione dei lavori con relazione dettagliata. 

Altre prescrizioni: La percentuale di miscelazione tra il biostabilizzato e il terreno vegetale sia nella proporzione del 50% e la miscela venga utilizzata solo per i primi 50 centimetri di altezza del capping, mentre i restanti 50 saranno costituiti da solo terreno vegetale. Atro punto importante riguarda la quantità massima di biostabilizzato apportato all'esterno che non deve superare a 15.735 metri cubi come dichiarato dalla parte proponente. Il numero di mezzi d'opera per conferire il biostabilizzato  ed il terreno vegetale non deve essere superiore alle cinque unità giornaliere. Tutte le attività di realizzazione della copertura definitiva devono  essere concluse in 180 giorni naturali consecutivi. E devono essere svolte sotto la sorveglianza dei componenti organi di vigilanza ed in particolare dell'Arpac.

Le attività sono esclusivamente connesse alla chiusura e gestione post-mortem della discarica di Difesa Grande e pertanto devono  rispettare, qualora non specificato, le prescrizioni e modalità di realizzazione del progetto di chiusura.

Prendendo infine atto degli indirizzi formulati dal consiglio comunale con propria deliberazione è stato chiesto alla conferenza dei servizi di richiedere alla Regione Campania e al soggetto attuatore della gestione post-mortem Asidev srl di valutare l'accoglimento e l'adesione delle seguenti richieste: la possibilità di utilizzo esclusivo di terreno vegetale anche proveniente dai lavori discavo della Stazione Hirpinia, l'attribuzione di ristori ambientali in favore del Comune di Ariano Irpino e che tutte le fasi di lavorazione siano costantemente monitorate da tecnici individuati dal Comune e da un'apposita commissione integrata da un menbro dell'Arpac. Richieste che sono state tutte accolte. Il documento è firmato dal dirigente dell'area tecnica del Comune di Ariano Irpino Giancarlo Corsano.