Portafogli ritrovato in autostrada: la storia a Italia Sì

Tony Esposito in collegamento con Marco Liorni ringrazia i protagonisti della bella storia irpina

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Mirabella Eclano.  

Un finale a tutto cuore, nella puntata di oggi di Italia Sì, la trasmissione televisiva del sabato pomeriggio condotta come sempre in maniera impeccabile da Marco Liorni su Rai 1. Presente il cantautore campano Tony Esposito reduce nei giorni scorsi da un concerto in Irpinia nella cattedrale di Frigento, ospite del suo amico fraterno e collega musicista Luca Pugliese, conclusosi però con un finale da incubo trasformatosi poi in una bella storia di umanità, di quelle davvero molto rare.

Tony che insieme a sua moglie aveva dimenticato al Bar Sarni dell'area di servizio Mirabella nord, un piccolo portafogli ma pieno zeppo di soldi ha voluto ringraziare pubblicamente il barista generoso Gianni Di Gregorio e il comandante della Polstrada di Grottaminarda Armando Mirra.

Il suo racconto in diretta: "Smarrisco un portafogli con un bel pò di soldi che servivano per comprare alcuni strumenti provenienti da Londra. Sono disperato, non so cosa fare, arrivo a Roma. Dopo tre ore dalla sosta a Mirabella, chiamo la polizia stradale, non dico che sono Tony Esposito e chiedo aiuto. Da allora mi hanno chiamato ogni cinque minuti e ci tengo a ringraziare ufficialmente il comandante Armando Mirra, poi un ragazzo, che lavorava li ha chiamato la polstrada dicendo: ho trovato un portafogli.

A lui dico pubblicamente una sola parola: sei una persona onesta, così come sono stati onesti gli agenti. Grandissimi tutti. Un gesto di grande onestà e umanità."

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Mirabella Eclano Giancarlo Ruggiero, gestore tra l'altro della struttura in cui è stata scritta questa bellissima pagina di solidarietà: "E' una storia che ha fatto molto rumore, ringrazio Tony Esposito per le belle parole, il mio dipendente Gianni Di Gregorio e la polstrada di Grottaminarda. Al primo posto l'onestà. Per noi è pane quotidiano, prestare la massima attenzione in situazioni del genere. Spesso lo facciamo in silenzio. Vi è proprio un protocollo in tal senso e tutti i dipendenti lavorano con grande serietà e senso di responsabilità. Episodi del genere capitano spesso e vengono gestiti con la massima attenzione premura. Ed è ciò che è successo anche quella notte."