"Niente strette di mani e abbracci, salutiamoci col cuore"

Parola di zi Peppo da Trevico nel giorno dei suoi 100 anni

niente strette di mani e abbracci salutiamoci col cuore

Baronia in festa per i 100 anni di Giuseppe Pronti...

Trevico.  

"Niente strette di mano, baci, abbracci e gomiti, salutiamoci col cuore." Parola di Zi Peppo da Trevico, cappa dell’Irpinia nel giorno dei suoi 100 anni. Chi più di lui può dare saggi consigli avendo vissuto sulla propria pelle, fame guerre, prigionia e due grandi epidemie: la spagnola che tra il 1918 e il 1920 uccise decine di milioni di persone nel mondo e la pandemia Covid-19 dei giorni nostri.

"Quella di oggi è una sciagura grande, più triste della guerra. Li il nemico, lo vedevi, lo riconoscevi, lo sentivi, qui no. Ti colpisce alle spalle ed è invisibile."

Dalla casa natale del grande regista Ettore Scola, dove ha ricevuto una targa da parte del sindaco Nicolino Rossi e dell'amministrazione comunale ha raggiunto a piedi la bellissima Cattedrale di Trevico intitolata alla Madonna dell’Assunta dove il parroco don Claudio Lettieri ha celebrato una messa in occasione del lieto evento. 

Tre figli viventi: Rosetta, Lorenzo e Michele, vita trascorsa nei campi tra lavoro e sacrifici, passione per l'organetto che coltiva ancora oggi, non rinuncia alla passeggiata davanti alla sua abitazione di contrada Molini. 

"Un evento raro, eccezionale. Zi Peppo è un esempio di vita per tutti noi e l'intera Baronia - afferma con orgoglio il sindaco Nicolino Rossi - i suoi insegnamenti mai come in questo momento tristissimo per il mondo intero sono preziosissimi e rappresentano un grande valore soprattutto per le nuove generazioni."