E' stata ancora una notte di vandalismo all'interno della villa comunale di Ariano Irpino, sempre più abbandonata al proprio destino. Dopo i lampioni presi a pietre e resi fuori uso, i soliti imbecilli si sono accaniti contro la casa dei bambini, sradicandola dal terreno. Hanno poi continuato ad imbrattare altri giochi e come se non bastasse, fatto ancora più grave, hanno lasciato scritte persino sui reperti appartenenti al lapidario dell’antica Aequum Tuticum collocati all'ingresso del museo della civiltà normanna. Pezzi di storia che fanno parte dalla necropoli monumentale e che versano tra l'altro in uno stato di abbandono tra le erbacce.
A fare la scoperta sono stati stamane i consueti visitatori mattutini della villa, profondamente indignati e delusi per le condizioni di estremo degrado in cui versa, nonostante gli sforzi dei pochi operai comunali che si alternano per colmare il vuoto legato all'assenza di giardinieri.
E' triste scriverlo, ma la villa di Ariano, sta lentamente morendo. Piano viabile in condizioni pessime e ad alto rischio, aiuole mal tenute, viali sporchi e alberi senza alcuna manutenzione. A tutto questo si aggiunge l'inciviltà di chi la frequenta di notte e la mano dei vandali, da anni purtroppo impunita.