Ariano, lettera aperta di una donna al presidente De Luca

Il 70% dei ragazzi ma anche adulti e anziani non indossano la mascherina dopo le 18.00

ariano lettera aperta di una donna al presidente de luca

Da O.M riceviamo e pubblichiamo

Ariano Irpino.  

 

"Caro presidente De Luca, a scriverle è una cittadina di Ariano Irpino, il paese che circa tre mesi fa le ha dato tanto da fare.

Oggi 25 agosto le scrivo per denunciare buona parte dei miei concittadini per il senso di irresponsabilità. Hanno ben presto dimenticato la paura, i morti e la solitudine. Nonostante l’obbligo di indossare la mascherina dopo le 18.00, il 70% dei ragazzi ma anche adulti e anziani, passeggiano senza indossarla e senza mantenere un distanziamento sociale.

Le forze dell'ordine non si devono limitare solo a vigilare in auto. Un comportamento che a breve consentirà a loro di lavorare di più e a tante persone di non lavorare per niente. A breve caro presidente questi ragazzi entreranno a scuola: chi tutelerà mio figlio e me che rischio la vita se contagiata?

Chi sarà il responsabile di eventuali contagi ed eventuali morti? Credo che dobbiate tutti avere una risposta pronta . Prima la sorte, il destino, il caso ha voluto che questo virus uccidesse inaspettatamente, ma oggi no. Tutti sanno che c'è, non si può ignorare, e chi è irresponsabile deve pagare, è questa la fase 4 che dovreste al più presto approvare.

Confido nel suo senso di forte responsabilità e spero che faccia in modo che i controlli siano efficienti ad educare coloro che con indifferenza mettono a rischio la vita della parte debole dell’umanità."

Fin qui la lettera di O.M. Le forze dell'ordine dal canto loro fanno sapere che i controlli ci sono e avvengono costantemente, come pure le sancioni a carico dei trasgressori. Ad Ariano, come in qualsiasi parte d'Italia. E dai giovani della movida un chiaro messaggio: "Siamo responsabili. Non giustifichiamo questo allarmismo.  Ad ariano esiste un forte senso civico nell'utilizzare la mascherina e nell'entrare nei locali tutti a norma Covid quindi non facciamo di un unico caso una situazione allarmante."