La Pentecoste e i ricordi di Valleluogo

Settimo e ultimo sabato in preghiera con la Madonna. Racconti inediti su Ottopagine

la pentecoste e i ricordi di valleluogo

La Madonna che appare a Valleluogo aspetta anche noi come pellegrini… “Per farci Grazia (baruc)”

Ariano Irpino.  

 

Sorella Nora Cocca  Silenziosi Operai della Croce

Il giorno di Pentecoste dell’anno 1957 i festeggiamenti in onore della Madonna di Valleluogo, furono segnati da una novità rilevante, che segnò una svolta nella storia del santuario: il vescovo di Ariano Irpino presentò ufficialmente alla popolazione la comunità dell’associazione dei Silenziosi Operai della Croce. Essa era giunta a Valleluogo nell’aprile dello stesso anno, attraverso strade e vicende che portarono la firma di Dio. La Divina Provvidenza e la bontà della Madonna avevano fatto incontrare “due grandi anime piene di amore ardente per la Vergine Santissima”: Pasquale Venezia, vescovo di Ariano Irpino e monsignor Luigi Novarese, fondatore dei Silenziosi Operai della Croce.

Sua eccellenza monsignor Pasquale Venezia, vescovo di Ariano Irpino, conosceva  bene Novarese, erano stati compagni di scuola all’Almo Collegio Capranica. Tra lorodue era nata una profonda amicizia che continuò anche dopo la conclusione del corso di studi, quando le loro strade si divisero. Ma una singolare coincidenza non solo li riavvicinò, ma rivelò in loro una convergenza di intenti e di vedute, alla cui origine non poteva che esserci lo Spirito Santo. “Qui c’è il dito di Dio” ha scritto mon. Minelli storico della diocesi di Ariano.

Infatti da una parte,  il vescovo Venezia era alla ricerca di una soluzione per la difficile situazione in cui versava la chiesa di Valleluogo , e dall’altra monsignore  Novarese desiderava trovare una chiesa dedicata alla Madonna, fuori dal contesto urbano, che potesse diventare la sede della nascente associazione. Il vescovo fu ben lieto di proporre la chiesa di Valleluogo che rispondeva in pieno a quei requisiti.

“Mons. Novarese acquistò la chiesa, i locali e terreni annessi dalla famiglia Grassi, con atto del notaio D’Agostino, il 30 marzo 1957. Con suo decreto dell’11 ottobre 1960, il vescovo elevò a santuario mariano diocesano la chiesa di Valleluogo, e ai titoli di Immacolata Concezione, Santa Caterina e Santa Maria di Valleluogo, aggiunse quello di “Salute degli Infermi” ».( Dal libro: Pasquale Venezia..Il pastore dei tempi difficili di monsignor Minelli)

Tutto era cominciato con l’apparizione della Santa Vergine alla pastorella sordomuta. La Madonna l’aveva guarita e aveva chiesto che in quel luogo si costruisse una cappella. Ed ecco che questa dopo tanti anni veniva affidata ad una associazione i cui membri spendono la loro vita al servizio della Madonna nella persona dei sofferenti.

Dietro questi eventi e passaggi c’è una continuità meravigliosa: la presenza di Maria che vuole portare sollievo e guarigione ai mali presenti nella vita dei Suoi figli. Scoprire che Lei ci è accanto già addolcisce ogni pena. Ma osiamo anche chiedere con piena fiducia il bene della salute del corpo e dello spiritoe, in questo frangente particolare, preghiamoLa di difendere il popolo arianese da questo virus micidiale che tanto male sta seminando ovunque.

La Madonna non si stanca di aspettare i Suoi figli, soprattutto se sono lontani; desidera incontrarli,abbracciarli, consolarli, riportarli sulla via del bene, metterli in contatto con Suo Figlio Gesù, affinchè ricevano il dono del Suo Spirito Santo, proprio nel giorno della festa di Pentecoste.

Anche in questo dobbiamo riconoscere che “qui c’è il dito di Dio! E’ un dono di grazie e una sorgente di vita che ci vengono offerti. Ci faremo attendere ancora a lungo?

Chiediamo la grazia di essere guariti dal torpore e dalla sordità spirituale, mettiamoci in cammino, andiamo a trovarLa e certamente Lei non ci rimanderà indietro a mani vuote.

Preghiamo con le parole del canto della novena. Ogni gente ed ogni terra E’ divota alla tua fè. Se c’è pianto, se c’è guerra, Tu apparisci e più non è. O Maria, o Maria.

Una Pentecoste, quella 2020, ancora più silenziosa rispetto agli altri anni in questo luogo già di pace. Oggi nel settimo sabato in preparazione alla novena della festa della Madonna di Valleluogo ore 17.00 santo rosario,  17.30 santa messa e a seguire la novena. Domani 31 maggio ore 10.00 santa messa, ore 16.30 rosario, ore 17 santa messa. Martedì 2 giugno ore 16.30 rosario e 17.00 santa messa. In questi giorni sarà sempre disponibile un sacerdore per le confessioni. Tutte le celebrazioni si svolgeranno all'aperto e nel rispetto delle normative contro il Covid-19.