Suore tutte guarite e un posto vuoto: dal dolore alla gioia

La scuola paritaria San Francesco Saverio, sanificata e sicura continua la sua missione formativa

suore tutte guarite e un posto vuoto dal dolore alla gioia

Una comunità rinata alla luce de Cristo risorto

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Cinque sorelle contagiate, oggi tutte guarite e una deceduta, suor Emilia direttrice della scuola paritaria San Francesco Saverio. Un dramma, quello della pandemia Covid-19 che non ha risparmiato la chiesa decimata anche dalla scomparsa di don Antonio Di Stasio. Ma oggi all’interno di questa struttura religiosa plurisecolare e benemerita che ha formato intere generazioni è tornato il sorriso.

In questo momento di ripresa e graduale ritorno alla normalità ora l’obiettivo è quello di garantire l’assoluta sicurezza della struttura scolastica per la salute di tutti e delle stesse religiose tra cui suor Gabriella, la cui guarigione al Moscati oltre un mese fa aveva commosso davvero tutti.

La città di Ariano ha sofferto e sta soffrendo non poco per la pandemia Covid-19 che si è abbattuto come un ciclone e ha cambiato, stravolgendo quella ordinata e serena quotidianità che caratterizzava la vita quotidiana. Tra le realtà colpite non dobbiamo necessariamente mai trascurare i bambini e le istituzioni preposte alla loro cura e formazione fuori dall’ambito strettamente scolastico. La sospensione di tutte le attività educative e formative ha coinvolto anche la scuola Paritaria “San Francesco Saverio” gestita dalle Suore Oblate di San Francesco Saverio istituzione plurisecolare e benemerita per la sua presenza e azione in Ariano nel campo dell’apostolato, del servizio, ma soprattutto per la missione educativa e formativa dei bambini che frequentano sia la scuola dell’Infanzia che la scuola primaria.

“La pandemia – afferma suor Carmela Mazzone che ha ormai assunto il ruolo di responsabile della struttura per la sua maturata esperienza - non soltanto ha avuto una ripercussione sui piccoli che hanno perso il contatto quotidiano di gaia e familiare relazione con i coetanei, abituati a condividere in un clima sereno di apprendimento e crescita umana e spirituale sotto la guida di qualificate insegnanti e religiose. Infatti anche le famiglie hanno avuto, oltre al peso di dover riorganizzare la vita domestica con i piccoli a casa, anche problematiche di ordine lavorative ed economiche.

La solerzia e la responsabilità del corpo docente e delle famiglie è riuscita ad evitare l’interruzione delle relazioni educative e formative attraverso l’attivazione della didattica a distanza che ha visto una grande collaborazione tra la scuola e le famiglie in modo da garantire ai piccoli alunni la possibilità di vedersi come veri soggetti dell’azione educativa e formativa. La scuola non ha lasciato indietro gli alunni e si è mobilitata per un servizio di “carità educativa” quale carisma proprio di una istituzione educativa cattolica.

Ora, con grande gioia e sollievo di tutta la comunità delle Suore Oblate di San Francesco Saverio siamo entrati nella fase nuova che ci proietta al prossimo anno scolastico 2020-2021 con tutti gli adempimenti necessari previsti dai Protocolli di legge, per rendere la scuola, in tutti i suoi ambienti: comprensivi di acceso e di uscita, con le debite distanze di sicurezza, con i dispositivi di igienizzazione necessari per partire in sicurezza. Come inizio di questa fase, con rinnovato spirito di servizio, e fiduciosi nella collaborazione di tutti e nel rispetto delle indicazioni sanitarie ed istituzionali, sotto l’alto patrocinio del nostro Vescovo Mons. Sergio Melillo, si è provveduto alla prima sanificazione, preceduta da un’ampia ed accurata azione di pulizia e igienizzazione. La sanificazione ha interessato: le aule, i corridoi, gli ambienti comuni, la direzione, i servizi igienico-sanitari e infine gli spazi aperti del giardino.

Per la maggiore sicurezza e per la tutela più ampia possibile in tutto il complesso di via del Conservatorio – fa sapere a tutti suor Carmela - già venerdì 15 maggio si è provveduto alla sanificazione ed igienizzazione del nostro Convento in tutte le sue parti abitate dalle consorelle compreso: la Chiesa, gli spazi comuni e le pertinenze per fare in modo che tutte le attività che si svolgeranno nel nuovo anno scolastico possono iniziare in piena sicurezza, a norma delle leggi in essere.

Dopo questa prima sanificazione ed igienizzazione ci riserviamo di mantenere gli ambienti della scuola preservati da ogni accesso, successivamente nei mesi estivi si provvederà ulteriormente a sanificare gli ambienti per arrivare in due o tre ondate a raggiungere un grado di sicurezza per preservare: gli alunni, il personale docente, la comunità delle consorelle nonché il personale ausiliare. Inoltre sarà cura della direzione scolastica, prima dell’inizio di tutte le attività, assicurarsi che il personale docente e ausiliario, prima di prendere servizio sarà messo nelle condizioni di verificare le proprie condizioni di salute con apposito controllo medico. Altro provvedimento sarà quello di garantire l’isolamento degli ambienti scolastici dagli altri ambienti della struttura conventuale, come pure sarà approntato un protocollo di sicurezza interna circa le modalità di ingresso e di uscita, con flessibilità di orario e il divieto assoluto di accesso di genitori e accompagnatori al complesso scolastico.

In questo momento di ripresa e di preparazione all’apertura il solo fine dei provvedimenti posti in essere o da perseguire in futuro è quello di partire garantendo l’assoluta sicurezza della struttura scolastica per la salute di tutti e di ciascuno. Nella speranza, che il nostro operato possa continuare a svilupparsi come una missione apostolica di formazione ed educazione umana e cristiana, ribadiamo l’intento di porci al servizio della comunità arianese.

Un ultimo pensiero di gratitudine, in questo momento, va a suor Emilia che nell’adempimento del suo lavoro apostolico, quale dirigente della nostra scuola, per volontà di Dio non potrà essere in mezzo a noi, ma siamo certi che continuerà in un’altra dimensione ad essere vicina alla scuola per la quale ha tanto lavorato. Ci vediamo alla ripresa.”