Capolinea Novolegno, 117 lavoratori disoccupati

Tropeano: "Pretenderò che questo stabilimento sia lasciato in sicurezza"

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Montefredane.  

Arriva al capolinea, dopo un anno e mezzo di battaglie sindacali, la vertenza Novolegno. Da lunedi i 117 lavoratori dello storico stabilimento irpino di Arcella saranno licenziati e non godranno più di nessuna forma di ammortizzatori sociali.

Le organizzazioni sindacali si sono ritrovate con il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano, da sempre vicino ai lavoratori, davanti la fabbrica per un sit- in e parlano esplicitamente di “vigliaccata della proprietà, il gruppo Fantoni che ha rifiutato di concedere la cassa integrazione per il Covid 19”.

D'ora in poi potranno vivere soltanto con l’indennità da disoccupazione. “Tutto il mondo si è fermato per questa emergenza Coronavirus, solo Fantoni non ha voluto sentire ragioni – tuona Giovanni Lorusso della Filca Cisl - Questa è una sconfitta per tutto il nostro territorio e la classe politica irpina".

"Siamo stati presi in giro - gli fa eco Angelo D'Onofrio, rsu della Ugl - questa del Covid è l'ennesima umiliazione che subiamo dal febbraio dello scorso anno". 

“La nostra provincia e Montefredane hanno dignità e sapranno rialzarsi – dichiara il sindaco Tropeano – pretenderemo dall'azienda che questo stabilimento e questo piazzale siano tenuti nel massimo rispetto delle norme per la salute e la tutela dei miei concittadini”.