Con una lettera indirizzata al Responsabile di Poste Italiane della Gestione Operativa (filiale di Avellino), al Prefetto di Avellino e al Sindaco di Montoro, il gruppo consiliare Montoro Democratica ha voluto ribadire il proprio dissenso alla decisione di ridurre ad uno il numero degli uffici aperti sul territorio.
"I servizi assicurati da Poste Italiane, in gran parte, sono servizi pubblici, per cui gli affidamenti di detti servizi da parte di Soggetti Istituzionali sono improntati a detta logica e vanno organizzati e resi nell'interesse generale, rispondendo alle esigenze dell’utenza.
Stiamo assistendo a Montoro a scene incommentabili da servizi arcaici e primordiali con cittadini, prevalentemente anziani, che fanno la fila dalle prime luci dell’alba, e altri in macchina con accompagnatori in attesa.
Un disagio assurdo, che è vergognoso solamente a pensarlo.
Tutto questo avviene in momenti storici drammatici, quando il Paese è alle prese con una terribile pandemia, che richiede il rispetto di regole precise e impone prioritariamente il rispetto di riferimenti etici e morali.
Tutto questo avviene perché in un Comune di 20.000 abitanti, con quindici frazioni, alcune distanziate da diversi chilometri, è stato attivato un solo Ufficio Postale per erogare le pensioni.
Assurdo, incomnentabile. Veramente mortificante.
Il Sindaco ha fatto richiesta e inviato sollecito alle Poste, perché rivedesse tale impostazione.
Purtroppo nessun esito a tutt’oggi. Riteniamo che Poste Italiane debba provvedere con urgenza a organizzare razionalmente un servizio che è pubblico per sua natura e deve rispondere agli interessi generali.
Confidiamo nell’intervento del Sig. Prefetto, perché si normalizzi presto questa sconcia e assurda situazione e si smetta di violare la dignità di persone di età avanzata, che devono vivere la loro odissea in tempo di pandemia con comprensibili disagi e rischi per la salute."
Disservizi Poste, Montoro Democratica scrive al Prefetto
Solo un ufficio aperto su un territorio di 20mila abitanti
Montoro.