Festa a D'Amelio: "Si dimetta, sarò io a denunciare qualcuno"

Il sindaco: "Se la situazione dovesse aggravarsi le istituzioni avranno le loro responsabilità"

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Avellino.  

Il sindaco Gianluca Festa continua il muro contro muro con la Regione, tira dritto per la sua strada da barricadero e annuncia: “Settimana prossima partiremo con i tamponi a tappeto. Ho già l'accordo con l'Ordine dei Medici. Agiremo noi, in luogo della Regione che si è dimostrata distratta su Avellino. Abbiamo ordinato cinquemila kit. I test rapidi saranno effettuati all’aperto e cominceremo con gli operatori sanitari".

Durissima la reazione di Rosetta D'Amelio: “De Luca lo denunci per procurato allarme, un sindaco non fa quelle dichiarazioni mettendo a rischio la serenità di un’intera popolazione. E poi mi deve spiegare dove trova i soldi per i tamponi, con il Comune in predissesto”.

A stretto giro la controreplica, altrettanto dura, del primo cittadino. “Nel rispetto della comunità che dovrebbe rappresentare e della grave situazione in cui ci sta costringendo la Regione, se fossi nella D'Amelio mi dimetterei per dare un segnale di scuse alla comunità irpina. Siamo arrivati a 17 casi solo nel capoluogo, contiamo troppi morti in provincia. A questo punto, per rispetto, dovrebbero essere loro a misurare le parole. Sono affari miei su dove trovo i soldi per i tamponi, certamente non li chiederò alla Regione che sta mostrando disattenzione e inefficacia nelle azioni messe in campo per l'Irpinia".

"Il territorio sta pagando un prezzo salatissimo - conclude Festa - se qualcuno dovesse rivelarsi responsabile dell'aggravarsi di questa crisi e dei decessi che sta provocando, stia tranquilla, provvederò io a denunciare eventuali responsabili comprese le figure istituzionali che potevamo fare e non hanno fatto il necessario”.