E' campano, orginario di Napoli, ma sposato e trapiantato al nord con Annarita La Porta, donna esemplare di Ariano Irpino, Massimo Ciancio 49 anni, una delle vittime assurde di coronavirus a Bergamo.
Una notizia tristissima che ha arrecato profondo dolore nella comunità arianese, dove vivono i genitori di Annarita, persone molto stimate, papà Augusto e mamma Grazia Lo Conte e il fratello Ugo titolare di una nota agenzia viaggi.
Da donna e mamma combattiva come lo è sempre stata, Grazia ha voluto portare alla luce il dramma di una morte da lei ritenuta ingiusta dettata da troppa superficialità da parte di chi avrebbe dovuto tutelate la popolazione. Un'epidemia sottovalutata, non affrontata di petto, a differenza di come è stata gestita invece in Campania dal governatore Vincenzo De Luca, dove secondo Grazia si è pensato prima alle persone, alle vite umane e poi all’economia di una città. Bergamo invece, non si è fermata, la vita è andata avanti normalmente, come se nulla fosse ed è stata una vera e propria strage.