Coronavis: Ora il bilancio si fa davvero pesante ad Ariano

Appello a sigillare la città. Occorre fare presto, prima che sia davvero troppo tardi

coronavis ora il bilancio si fa davvero pesante ad ariano

Troppa vita sociale, serve maggiore consapevolezza, è una escalation che va fermata restando in casa...

Ariano Irpino.  

Comincia ad assumere purtroppo tutti i contorni di un bollettino di guerra, il bilancio del coronavirus ad Ariano Irpino. Un bollettino che nella notte è salito vertiginosamente fino a raggiungere quota 23 calcolando anche l'unico caso positivo di Savignano Irpino. Un totale di 37 contagiati in Irpinia e un morto a Mirabella.

Numeri pesantissimi che ora preoccupano non poco, soprattutto per la rapidità della diffusione dei contagi. In una settimana si è avuto un susseguirsi di casi, soprattutto dal tricolle rivelatisi poi man mano positivi. C'è anche chi è risultato negativo al tampone tra i ricoverati e chi è in attesa del responso. Nella giornata di ieri non si contano gli interventi da parte dei sanitari del 118. Ad Avellino nelle ultime ore è stata trasportata a scopo precauzionale una donna, infermiera, da contrada Ponnola e un anziano da località San Tommaso, zona già indicata come focolaio, insieme a Rione San Pietro.

E intanto cominciano a scarseggiare i posti letto ad Avellino. Un paziente nella notte sempre di Ariano è stato trasferito a Caserta. Nel punto Covid allestito nel reparto ambulatori, anche un noto medico del tricolle le cui condizioni sarebbero piuttosto serie è statto trasferito ad Avellino. E' una notte di super lavoro per il personale sanitario, basta farsi un giro davanti al Frangipane, per notare il via vai di ambulanze. Un intervento anche a Rione Martiri. Due giorni fa era stata la volta di un intero nucleo familiare e del sacerdote don Antonio Di Stasio soccorso in seminario. 

Un dato è certo, ad Ariano Irpino c'è molta gente che non ha ancora capito la gravità della situazione, nonostante le ripetute sollecitazioni e appelli anche attraverso annunci al megafono della Polizia Municipale, disposti dal Commissario Straordinario Silvana D'Agostino. Durante il giorno si esce di casa, come se nulla fosse. La spesa o le varie esigenze di prima necessità si trasformano in vita sociale, nella normalità. E' capitato di vedere gente tranquillamente a spasso lungo le strade di Cardito, Panoramica, centro, o seduta in maniera ravvicinata ad altre persone su una panchina. Come pure le auto, decisamente troppe in giro soprattutto nelle ore mattutine. Occorre sigillare la città in entrata e uscita, suggerisce più di qualcuno. Il deputato Maraia, preoccupato della grave situazione non esclude che possa essere impiegato l'esercito. Coprifuoco che finora scatta solo dopo 21.00. Solo allora diminuisce il via vai di auto.  Non basta. Occorre fare di più e in fretta.