Aspettando la Candelora di Montevergine, Vladimir Luxuria in Irpinia tra eventi e ascesa al monte sacro a pochi giorni dalla grande festa, quella della juta dei femminielli. Il 2 febbraio Luxuria non sarà a Montevergine per la tradizionale salita, ma ha comunque voluto esserci nei giorni dell’avvento della tradizionale preghiera in onore di Mamma Schiavona, tra eventi e momenti di confronto e riflessione, sui valori autentici di una tradizione ultramillenaria e sempre di straordinaria attualità. Stamane Luxuria, in compagnia degli attivisti del movimento Lgbt Nadia Girardi e Claudio Morassi, ha raggiunto il santuario di Mamma Schiavona sul Monte Partenio.
“Ho fatto le mie preghiere.Mi sono ancora una volta meravigliosamente riconciliata con me stessa, in un Santuario per me di straordinaria importanza - racconta Luxuria -. Una candelora intimistica per me quest’anno. In più ho voluto portare un piccolo dono a Mamma Schiavona, offesa dagli ignobili ladri che hanno rubato alcuni dei suoi ori a dicembre”. Luxuria è stata invitata durante la messa a recitare la preghiera dei fedeli.
“E' stato bellissimo - spiega -. Sono molto devota alla Madonna di Montevergine. La mia Candelora è stata questo: un momento di intimo raccoglimento”. Per lei una speciale preghiera intima e solitaria per rinsaldare il suo legame con Mamma Schiavona.
Poi la tappa a Ospedaletto con gli alunni delle scuole per riflettere sull’importanza della memoria, della pace e dl rispetto della diversità e dell’accoglienza. “Valori su cui dovrebbe riflettere Matteo Salvini. Stanno drammaticamente ritornando sentimenti di odio e intolleranza. E' inaccettabile”.
Nel centro sociale dibattito e riflessione con gli alunni, il sindaco e i referenti di Mercogliano e Ospedaletto studiosi ed esperti sul tema della Shoah.