"Torno a Palazzo Chigi ancora più carico di energie dopo aver visitato questa meravigliosa terra d'Irpinia, fatta di grandi uomini ed eccellenze."
Si è concluso, tra gli applausi con queste parole, il lungo tour del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Da Avellino all'Alta Irpinia e Baronia, dove il premier ha visitato importanti aziende, conosciute ed apprezzate in tutto il mondo, come la Altergon e la Ema di Morra De Sanctis e la Omi di Vallata. E proprio qui che si è conclusa la sua tappa con un chiaro messaggio, rivolto a tutte le istituzioni presenti, sindaco ed imprenditori.
“E' un imperativo morale far visita a questi territori. Il Presidente del Consiglio deve conoscere il territorio. Occorre assumersi anche con un certo coraggio la responsabilità di governare il paese. Abbiamo il dovere di incontrare le comunità, non di fare passerelle. Mi avere accolto con grande generosità, ma io sono meridionale e conosco bene l'Irpinia. Son passato tante volte da queste parti, conosco il vostro cuore, mi avete fatto sentire a casa.
Una giornata importante, direi straordinaria. Ho conosciuto le problematiche di queste aziende e gioielli produttivi. Vi sono sofferenze e difficoltà. Ne sono perfettamente consapevole. Dobbiamo integrare servizi e infrastrutture. Il sistema va rafforzato. Appena lascerò Vallata, chiamerò l'amministratore delegato di Snam e troveremo una soluzione per l'attivazione della rete del gas in quest'area così importante. Sono arrivato in macchina e non riuscivo a telefonare, non c'è copertura in questa zona, altro che accesso alla rete info telematica. Eppure vengo qui e vedo il cuore della tecnologia mondiale."
La soddisfazione del deputato arianese Generoso Maraia: La visita di Conte in Irpinia è la dimostrazione chiara, lampante che vi è un’attenzione, non solo verso le attività produttive ma soprattutto verso il Sud, verso le difficoltà che viviamo e alla riscoperta soprattutto di quelle che sono le eccellenze, come la Omi e quella che stiamo creando in Valle Ufita, attraverso la ec Irisbus."
A fare gli onori di casa insieme al patron della Omi Aquilino Villano, il sindaco di Vallata Giuseppe Leone che ha lamentato l’assenza della politica sul territorio auspicando una maggiore attenzione del Governo verso le aree interne.
“Qui vi è il sogno e il desiderio di una rinascita. Ma spesso ci battiamo in muri insormontabili. Per noi oggi è un giorno di festa. Mi auguro che lei possa dare davvero voce, a questo grido di disperazione che proviene da terre dimenticate dalla politica. Ci auguriamo che lo stesso contratto di sviluppo importante, che si è realizzato nel foggiano, possa essere attuato anche qui da noi. Riponiamo la fiducia nelle sue mani, non come Presidente del Consiglio, ma come Giuseppe Conte, l’avvocato del popolo.”
L'intervento di Ben Story, membro del Executive Leadership Team di Rolls-Royce e Director of Strategic Marketing:
"I componenti hi-tec che produciamo in Ema rendono i motori Rolls-Royce i più competitivi del mondo e genereranno valore per i decenni a venire. Siamo grati al governo Italiano e ad Invitalia per aver sostenuto
concretamente la nostra crescita e determinato quello che Ema è oggi".
Domenico Sottile, amministratore delegato di Ema: "La visita del Presidente Conte ci inorgoglisce e ci gratifica. E' un momento emozionante per noi, per le nostre lavoratrici ed i nostri lavoratori. Siamo oggi 800 ed il futuro è sfidante. Oggi Ema è una realtà industriale capace di realizzare componenti di elevata
complessità tecnologica. Ema è unica nel panorama italiano e grazie al sostegno del governo e delle istituzioni sarà in grado di affrontare le nuove sfide del mercato."
Aquilino Carlo Villano, presidente della Omi Officine Meccaniche:
"La visita del Presidente del Consiglio alla nostra azienda è motivo di orgoglio, prestigio per tutta la comunità. Un motivo in più per sparare in questo nostro percorso di sviluppo che stiamo portando avanti da oltre 40 anni. Sacrifici, sofferenza, coraggio, determinazione, trasparenza, onestà. Mi definisco un uomo semplice di questo territorio. Se ce l'ho fatta io, che non sono uno scienziato, ne un rockefeller, ce la possono fare tutti. Il Governo deve mettere a disposizione le infrastrutture necessarie ed essere presente nella scuola e nella formazione. Un mondo globalizzato, senza internet, banda larga, gas, che senso ha, non si può lavorare. Questo è determinante per noi, tutto il resto, le altre battaglie, le possiamo affrontare e vincere."