Non sapeva nulla. Ha raccontato di essere scioccata quanto i genitori dei bambini, quanto i cittadini di Solofra la preside della scuola di via Fratta, Antonella Ambrosone, che con la voce rotta dalla tensione ha parlato alle 10 alla stampa, ai genitori, alla folla che si è raccolta nell’atrio della scuola . Sì perchè le accuse, a vario titolo, della procura sono pesantissime a carico di quattro insegnanti uno di Solofra, due di Salerno e una di Avellino. Tre donne e un uomo sono accusati a vario titolo di violenza sessuale e maltrattamenti sui bambini dell’asilo della zona popolare della Città della Concia.
“Non sapevo nulla - ha detto la dirigente scolastica -. Sono arrivata a scuola e mi sono ritrovata con 4 docenti in meno. Un fulmine improvviso nelle nostre vite, nella nostra scuola in cui mai nessuno mi aveva raccontato nulla, nessun genitore mi aveva riferito di violenze o maltrattamenti. Sono profondamente addolorata da questa vicenda”.
Ma a confortare le indagini, a rinsaldare l’impianto accusatorio ci sarebbero dei video. Le telecamere sono state piazzate a marzo e in poche settimane avrebbero fornito prove agli inquirenti tali da far scattare gli arresti.
“Anche delle telecamere non so nulla. La procura mi ha tenuta all’oscuro di tutto. Non riesco a capire come e quando abbiano piazzato i dispositivi. Sono addolorata e partecipe con l’intera comunità di questa vicenda terribile”.
La stessa dottoressa Ambrosone ha spiegato di non aver mai avuto sospetti e non riuscire a credere a quanto accaduto. “Li conosco da tempo. Nessun sospetto. Non so che dire. Colleghi sempre puntuali nell’adempimento dei propri doveri. Sono sconvolta”.