Bassolino ad Ariano: "Giovanni Grasso è stato un signore"

In tanti hanno preso parte all'incontro commemorativo nel ventennale della sua scomparsa

Un galantuomo della politica, di elevata professionalità, determinato nelle sue scelte che ha saputo operare soprattutto in favore delle fasce più deboli e del bene comune...

Ariano Irpino.  

“Mi meraviglio quasi, che a distanza di tanti anni, la gente ricorda ancora con tanto affetto Giannino.  Non mi aspettavo tutte queste manifestazioni di affetto.”

Sono le parole commosse di Pina Gambacorta, vedova di Giovanni Grasso. L’uomo del dialogo e il politico della mediazione, così è stato ricordato ad Ariano Irpino, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa.

Un galantuomo della politica, di elevata professionalità, determinato nelle sue scelte che ha saputo operare soprattutto in favore delle fasce più deboli e del bene comune.

“Per un quarto di secolo impegnato nel consiglio comunale, dal 1970 al 1995, senza mai assentarsi anche negli anni dell’impegno gravoso di Presidente della Regione – ha ricordato il sindaco Domenico Gambacorta - due anni particolarmente intensi. Ultimo presidente proveniente dalle aree interne, in una Regione in grado di riappropriarsi della capacità di programmare lo sviluppo e di varare norme tuttora vigenti.”

“Giovanni Grasso era un signore, lo dico nel modo più meridionale e semplice del termine – ha affermato l’ex presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino – una bella persona, un uomo di dialogo, scomparso troppo presto. Abbiamo avuto un rapporto professionale molto serio, ma anche umano, che in politica conta molto. E la sua esperienza ci parla ancora oggi.”

Il prototipo del politico esemplare. E’ ciò che invece ha messo in luce l’ex ministro Ortensio Zecchino, amico fraterno di Giannino Grasso.

“Ha rappresentato le esigenze profonde delle comunità per poi tradurle in proposte e in impegno politico, con grande capacità e professionalità, grazie alla sua esperienza maturata attraverso vari livelli. Ha operato con quella virtù della trasparenza, oggi tanto invocata e molto meno praticata. Un esempio che a prescindere dalle nostalgie ed affetti, parla e indica molte cose che dovrebbero essere seguite anche oggi.”

Per Gianfranco Rotondi: “Il politico di talento, quale  è stato Grasso, non muore, perche vive nel ricordo e soprattutto nelle opere che sono tante a cominciare da quelle che ci circondano.” 

La presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio ha ricordato l'attivismo di Grasso nel lottare affinché le donne potessero partecipare sempre più alla vita politica.

Ad organizzare l’incontro commemorativo, in una sala del museo civico gremita è stata l’Arec Campania, l’associazione ex consiglieri della regione presieduta da Vincenzo Cappello con il patrocinio morale del Comune di Ariano Irpino. Accanto al tavolo dei relatori, una bellissima foto di Giannino Grasso a braccetto con Benigno Zaccagnini tra i fondatori storici della Democrazia Cristiana.