Auto speronata da un malvivente: torna la paura ad Ariano

Un nuovo e grave episodio a Difesa Grande, la Giulietta è tornata a colpire

E' ormai diventato un vero e proprio incubo transitare lungo la strada provinciale 10 che da località Tesoro ad Ariano porta Monteleone di Puglia e Savignano Irpino...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Sperona un'auto costringendola a fermarsi, sotto gli occhi di altri automobilisti in transito e questa volto solo per un soffio non viene acciuffato da uno dei residenti a bordo di un fuoristrada. E' accaduto ancora una volta in località Difesa Grande ad Ariano Irpino. La Giulietta grigia è tornata in azione. L'allarme è scattato stamane poco dopo le nove. Allertata subito una volante della Polizia che in pochi minuti è giunta all'altezza del bivio di Villanova, ma dell'auto e del truffatore alla guida nessuna traccia. La tecnica è sempre la stessa, l'uomo ferma le auto, speronadole, o lanciando pietre, in qualche caso usando anche una pistola ad aria compressa per poi rivendicare ai conducenti, vittime della sua azione, danni o altro.

 

E' ormai diventato un vero e proprio incubo transitare lungo la strada provinciale 10 che da località Tesoro ad Ariano porta Monteleone di Puglia e Savignano Irpino.

L’ultimo episodio un paio di settimane fa ai danni di una coppia di coniugi di Difesa Grande. Per fortuna solo tanto spavento ma la truffa è andò a vuoto. “Siamo stati rincorsi da un’Alfetta di colore grigio rischiando di perdere il controllo dopo aver sentito lo sparo. Ma abbiamo avuto il  tempo e il coraggio di allontanarci. Forse qualcuno voleva rapinarci." Queste furono allora le loro dichiarazioni.  

Giuseppe De Furia era invece in macchina con il nipotino di 10 anni quando è stato avvicinato dalla stessa vettura sempre a Difesa Grande.

La testimonianza di chi stamane ha assistito a tutta la scena: "Ero in macchina con mia moglie e il bambino, abbiamo incrociato la vettura, che si è prima girata e poi ha cominciato ad inseguire un'altra auto di un residente. Lo invitava a fermarsi, speronadolo lungo il rettilineo davanti alla discarica. C'è chi ha tentato di bloccarlo ma è riuscito a farsi spazio tra la cunetta e la strada. Aveva una cannottiera, questo è ciò che ho visto. Volevamo inseguirlo ma abbiamo pensato alla nostra incolumità. Si è poi allontanato verso località Trave e probabilmente da qui avrà raggiunto la zona di Camporeale, Stratola o Turco. Non è più possibile andare avanti con la paura addosso lungo questa strada che attraversiamo giornalmente."

Sulla vicenda sta indagando la Polizia. C'è chi ha denunciato il fatto e ora spera che quest'uomo, a quanto pare di mezza età, possa essere acciuffato. Non si esclude che possa provenire dalla vicina provincia di Foggia. 

Si tratta di episodi che si verificano ciclicamente in tutta Italia. Chi compie truffe del genere batte a tappeto per qualche giorno il territorio, come nel caso ultimo di Difesa Grande,  fa il suo bottino e poi scappa.  Le forze dell’ordine raccomandano la massima collaborazione da parte dei cittadini.  E non solo.

Se non si è convinti di aver provocato un urto, è meglio non scendere mai dal veicolo e chiamare immediatamente il 112 o il 113 memorizzando possibilmente il numero di targa della vettura.  Ogni dettaglio potrà essere sicuramente di grande aiuto alle forze dell’ordine.