di Gianni Vigoroso
Spara contro le auto, probabilmente con una pistola ad aria compressa, costringendole a fermarsi per poi rivendicare con i conducenti, vittime della sua azione, danni o altro.
Un vero e proprio incubo lungo la strada provinciale 10 che da località Tesoro ad Ariano porta Monteleone di Puglia e Savignano Irpino. L’ultimo episodio ai danni di una coppia di coniugi di Difesa Grande è avvenuto nella mattinata di ieri. Per fortuna solo tanto spavento ma la truffa è andata a vuoto. “Siamo stati rincorsi da un’Alfetta di colore grigio rischiando di perdere il controllo dopo aver sentito lo sparo. Ma abbiamo avuto il tempo e il coraggio di allontanarci. Forse qualcuno voleva rapinarci. Giuseppe De Furia era invece in macchina con il nipotino di 10 anni quando è stato avvicinato dalla stessa vettura sempre a Difesa Grande.
Sulla vicenda sta indagando la Polizia agli ordini del vice questore Maria Felicia Salerno, già in possesso di elementi importanti per poter giungere all’individuazione dell’autore. C'è chi ha denunciato il fatto e ora spera che quest'uomo, a quanto pare di mezza età, possa essere acciuffato. Non si esclude che possa provenire dalla vicina provincia di Foggia.
Si tratta di episodi che si verificano ciclicamente in tutta Italia. Chi compie truffe del genere batte a tappeto per qualche giorno il territorio, come nel caso ultimo di Difesa Grande, fa il suo bottino e poi scappa. Le forze dell’ordine raccomandano la massima collaborazione da parte dei cittadini. E non solo.
Se non si è convinti di aver provocato un urto, è meglio non scendere mai dal veicolo e chiamare immediatamente il 112 o il 113 memorizzando possibilmente il numero di targa della vettura. Ogni dettaglio potrà essere sicuramente di grande aiuto alle forze dell’ordine.