Forni coperti di amianto, sequestro ad Ariano

In azione il nucleo ecologico ambientale della Polizia Municipale

Non si contano i sequestri negli ultimi mesi e le sanzioni elevate per combattere lo smaltimento illecito di rifiuti...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Sigilli ad un ex fabbrica di contrada Trave ad Ariano Irpino. Rinvenuti all’interno della struttura alcuni forni con sospetta presenza di amianto. Ad agire, in seguito ad una denuncia, il nucleo ecologico ambientale della Polizia Municipale diretto dal sovrintendente Luigi Pietrolà.

L’intera area che ospita l’ex fabbrica è al momento sotto sequestro. Dell’accaduto è stata informata la procura della repubblica di Benevento e l’Arpac di Avellino, quest’ultima, per effettuare una serie di accertamenti mirati. Nella stessa zona di contrada Trave, gli abitanti proprio nei giorni scorsi, in prossimità di un laghetto avevano udito un boato. Episodio che però non sarebbe da collegare al sequestro odierno. Le attività di indagini rientrano in un piano di controllo straordinario del territorio, da parte della Polizia Municipale diretta dal tenente Mario Cirillo al fine di contrastare i reati ambientali sempre più diffusi, soprattutto nelle zone rurali.

Non si contano i sequestri negli ultimi mesi e le sanzioni elevate per combattere lo smaltimento illecito di rifiuti.

Centinaia e centinaia di metri cubi di materiali di risulta nel febbraio scorso erano stati rinvenuti nel febbraio scorso invece in località Casone, dopo essere stati smaltiti illecitamente nella verde campagna a ridosso di un torrente. Un vero e proprio scempio ambientale, portato alla luce sempre dalla Polizia Municipale ad Ariano Irpino.

Gli uomini del comando di Piazza Mazzini, su disposizione della Procura di Benevento, sequestrarono l’area invasa dalle macerie, compresi camion ed escavatori. Il blitz, preceduto da una segnalazione, a poca distanza dal centro fieristico lungo la strada provinciale che porta a Villanova del Battista e Flumeri.

I rifiuti interrati provenivano da un grosso edificio del centro cittadino, situato in via Mancini, interessato da  lavori di demolizione.

Nei guai finirono i responsabili dell’attività illecita per non aver sottoposto, così come previsto dalla legge, il materiale demolito al regolare smaltimento.

Rifiuti speciali non pericolosi che necessitano in pratica di trattamenti preventivi scrupolosi quali vagliatura, cernita, separazione, rimozione di sostanze inquinanti tra cui amianto, recupero di metalli o altri composti metallici, frantumazione.