di Gianni Vigoroso
"I crescenti episodi di cyberbullismo, per numero e gravità, che vedono per attori e vittime adolescenti e preadolescenti si impongono come emergenza educativa per la scuola.
I ragazzi che oggi frequentano le scuole sono i cosiddetti 'nativi digitali', la prima generazione completamente cresciuta in una connessione profonda al web e che ha sviluppato le proprie occasioni e modalità di relazione e ha strutturato il proprio linguaggio attraverso i social networks. Occorre rivolgersi alla prima generazione di ragazzi per i quali i personal devices non sono considerati un mero strumento di comunicazione, ma una vera e propria estensione di sé".
Lo ha detto Domenico Mimmo Falco, attivissimo presidente del Comitato regionale per le comunicazioni della Campania, presentando il forum “@scuolasenzabulli, prevenzione per combattere il cyberbullismo".
La prima tappa del tour scuola senza bulli, stamane in alta irpinia nell’auditorium “Falcone e Borsellino” dell’Istituto d’Istruzione secondaria superiore “Francesco De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi.
Ma Falco è andato ben oltre il fenomeno del bullismo analizzando il difficile momento che sta vivendo Napoli:
"Mi ha colpito vedere un'anziana recarsi al bar a comprare pasticcini in una comunità così tranquilla e sana, è bello vedere che esistono ancora isole felici. Tutto questo a Napoli non è più possibile. La gente ha paura di uscire di casa anche per recarsi a fare la spesa, andare alla posta, viviamo nuovamente in un clima di terrore.
La Regione Campania sul fenomeno del cyberbullismo ha fatto notevoli passi in avanti dallo scorso anno sotto l'aspetto della prevenzione grazie al grande impegno della presidente Rosa D'Amelio.
"Circa 3000 ragazzi all'opera nel proporre leggi, tra questi ci sono coloro che frequentano il De Sanctis di Sant'Angelo dei Lombardi. Abbiamo quindi semplicemente eseguito ciò che gli studenti hanno chiesto. Un grande esempio di connubio, tra le nuove generazioni e le istituzioni. Abbiamo stanziato risorse, definito un percorso ben preciso con le varie agenzie educative, lavorando soprattutto sul terreno della prevenzione.
I dati che registriamo in questi giorni sono purtroppo drammatici. Non c'è tempo da perdere, bisogna agire e lavorare in sinergia. Si parte dalle aree interne Sant'Angelo dei Lombardi e Lioni, dai due istituti che per primi hanno lanciato questa sfida importante."