di Andrea Fantucchio
Licenziamento per giusta causa: così la clinica Malzoni di viale Italia ha posto fine al contratto lavorativo con le tre infermiere coinvolte nello scambio di neonate avvenuto lo scorso undici ottobre.
Un caso diventato nazionale a causa della grande eco mediatica che si è sollevata intorno ai fatti avvenuti presso la nota clinica avellinese.
Due le famiglie danneggiate. Si tratta di una coppia di Atripalda e di una di Roccarainola. Lo scambio è avvenuto all'interno della clinica quando le neonate sono state messe in culle differenti. Ad accorgersi dell'errore uno dei genitori.
Era poi stata chiamata la polizia che aveva aperto un'inchiesta coordinata dal vicequestore Elio Iannuzzi. Per valutare le eventuali colpe del personale medico.
Parallelamente sono state avviate delle indagini interne condotte da una commissione di controllo.
Il giorno successivo ai fatti, era stata una delle infermiere ad ammettere l'errore. Le altre due colleghe sarebbero state punite per non aver rispettato il protocollo di riconoscimento dei neonati. Dopo la sospensione è ora arrivato il licenziamento che ha avuto inevitabili strascichi nel morale dei dipendenti della struttura. Lunedì è stato infatti indetto un'assemblea con le sigle sindacali, Ugl, Nursind e Fp Cgil (rispettivamente Caruso, Iannuzzi e D'Acunto).
Non si escludono, nei prossimi giorni, manifestazioni di protesta più eclatanti dei dipendenti. Per esprimere solidarietà alle colleghe licenziate.