di Gianni Vigoroso
Arriva puntuale alle 8.30 alla Stazione di Ariano Irpino il treno destinazione Italia con a bordo Matteo Renzi. Una diretta radiofonica blocca l'ex premier mezzora nel vagone. L’attesa è snervante. Poi finalmente esce si scusa con tutti e stringe la mano al segretario cittadino del partito democratico Raffaele Grasso il quale lo ringrazia per la sua presenza: "Siamo orgogliosi di questa giornata. E' il giusto premio al nostro lavoro che va verso l'unità del partito. La nostra attenzione è rivolta ai giovani e al futuro occupazionale affinchè tante energie restino su questo territorio."
Un pensionato Luigi Miano, con un biglietto in mano accenna una protesta: "Abolire vitalizi e pensioni d'oro, aumentare le pensioni minime, eliminare la legge fornero e rivolgere maggiore attenzione ai giovani." Ma non vi è modo di parlare o di essere ascoltati.
Nessun contatto diretto con la gente, qualche selfie, spintoni, calca, breve salto su un bus IIA parcheggiato nel piazzale e via rapidamente in direzione Flumeri. Come sta andando il tour gli viene chiesto al volo, la risposta entrando in auto: "Alla grandissima."
L'amarezza di Padre Marco Di Brita parroco di Cerreto: "Una delusione profonda, ci aspettavamo una risposta ai bisogni della gente. Una parola eppure eravamo in pochi e pacifici qui giù. E' stato un passaggio così veloce. I nostri giovani avevano voglia di incontrarlo in maniera tranquilla e rappresentare le problematiche della Stazione. Non è stato concesso alcun colloquio."
Luca Pannese ha consegnato in proposito una breve lettera nelle mani del segretario del Pd di Ariano Raffaele Grasso, che si è impegnato per farglielo recapitare. Ecco il contenuto: Scriviamo in merito alla stazione ferroviaria di Ariano Irpino, questa stazione si trova sulla tratta ferroviaria Napoli-Bari, in questi ultimi anni ha subito un notevole depauperamento, ad oggi fermano solo due treni: Ic 703 delle h 11.30 (interregionale proveniente da Roma diretto a bari), Ic 704 delle h 11.30 (interregionale proveniente da Bari diretto a Roma). Dal 2010 il governo regionale ha eliminato i treni interregionali tra Benevento e Foggia, sostituiti da 6 bus giornalieri , che impiegano il doppio del tempo di percorrenza impiegato dal treno. In ogni caso, come gia detto, la stazione si trova sulla linea ferroviaria Napoli Bari, passano quindi senza fermarsi 6 Eurostar al giorno, di seguito elencati: Eurostar 9350 diretto a Roma, Eurostar 9351 diretto a Bari, Eurostar 9354 diretto a Roma, Eurostar 9355 diretto a Bari, Eurostar 9357 diretto a Bari, Eurostar 9358 diretto a Roma. La richiesta che vogliamo sottoporre è la possibilità di far fermare una coppia di Eurostar, nello specifico, l’eurostar 9350 diretto a Roma in transito nella stazione di Ariano alle 9.00 del mattino e l’Eurostar 9357 in transito alle 20.15 diretto a Bari. In uno schema poi la popolazione non solo arianese ma di tutto l’interland (circa 70000 persone) che ne poterebbe trarre vantaggio.
Servizio d’ordine diretto in prima persona dal Vice Questore Maria Felicia Salerno, curato alla perfezione lungo tutto il tragitto. Agenti schierati nei pressi dei vari incroci e rotatorie. Prezioso come sempre l'operato del personale della polizia scientifica e giudiziaria arianese. Nulla è stato lasciato al caso sin dalla giornata di martedì quando si è avuta la conferma della venuta dell'ex premier. Polizia, Digos, Carabinieri, Polizia Municipale e volontari hanno svolto il loro lavoro senza alcuna difficoltà.
Nel grande salone della IIA ci sono operai e familiari. Renzi dopo aver incontrato gli amministratori del territorio, dribbla anche qui i giornalisti. Non risponde alle domande dei cronisti. Microfono in mano parla così del miracolo Irisbus. "Ci siamo conosciuti con una contestazione, con gli operai di questa fabbrica. Erano cinque anni fa. Da quel momento abbiamo preso impegni precisi. Oggi per me è stata una grande emozione uscire dalla Stazione di Ariano Irpino e salire su un autobus della IIA. Uno di quelli che oggi partirà per la Sicilia. Nei tre anni del Governo abbiamo investito molto sul rinnovo del parco autobus. Ora bisogna trovare un modo per premiare il made in Italy con forza e determinazione. Delrio e De Vincenti vi hanno seguito in questi anni. Ci sono molti ordinativi nei prossimi anni. Bisogna lavorare bene anche sul tema dell'autobus elettrico che in prospettiva è molto utile per le città, per ovvi ed evidenti motivi. La Stazione Irpinia ad un tiro di schioppo da qui è molto importante per le prospettive dell'area industriale oltre che di trasferimento personale. Ho fatto 2200 chilometri in treno. Ho toccato con mano la situazione infrastrutturale delle ferrovie. Cambierà tutto con l'Alta Capacità. I sindaci mi hanno fatto vedere il collegamento che riguarda quest'area. La sintesi è in questo nostro viaggio, toccare con mano, non dei luoghi finti, ma realtà che hanno vissuto situazioni di crisi o le stanno vivendo. La mia presenza qui è il senso di un impegno che continua."
Un ex operaia Irisbus, disoccupata interrompe più di una volta Renzi durante il suo discorso: "E' un tour inutile, cosa hai fatto? Cosa avete fatto al Governo, Chi ti ha eletto?" E poi un giovane a fine incontro uscendo dalla sala: "Sei un buffone." Ma Renzi, lo sfida: "Prego?" E lui ancora: "Buffone, otto voti di fiducia sulla legge elettorale, vergognati."
E c'è chi pone anche una domanda al volo sul partito commissariato ad Avellino, Renzi così risponde: "So bene la situazione, ma io sono qui oggi per guardare in faccia gli operai, abbiamo salvato un posto di lavoro, ma ancora rischiano. E' questa la mia priorità."
Soddisfatto e radioso in volto il patron della IIA Stefano Del Rosso: "C'è un bel sole, è gradevole, respiriamo un profumo di aglianico e di castagne e non vedo l'ora di lasciare il lavoro per dedicarmi a questo oggi. Sono soddisfatto. Felici di questa visita, come lo saremo, di ogni responsabile politico che degnerà attenzione a questa nostra umile fabbrica. E' aperta a tutte le persone di buona volontà che vogliono aiutare l'industria italiana in senso completo a poter dimostrare la propria qualità in Italia e nel mondo, perche ne siamo capaci."
Le parole di Don Claudio Lettieri prima di andare via da Flumeri: "Presidente non ci abbandonare." E di un pensionato: "Forza che sei grande, non ti scoraggiare."
Reportage fotografico a cura di Maria Nunzia Grasso