Emergenza pce, l'Arpac chiede l'analisi dei suoli

Questa mattina il tavolo per l'approvazione del piano di caratterizzazione della falda acquifera

Solofra.  

Tavolo di discussione questa mattina ad Avellino a collina Liguorini per l'analisi del piano di caratterizzazione della falda nel comprensorio solofrano-montorese. Presenti Provincia di Avellino, Ato “Calore irpino”, i comuni di Solofra e Montoro, Comunità Montana, Regione Campania. Assente l'Arpac che ha fatto pervenire una nota chiedendo che il piano di caratterizzazione venga ulteriormente integrato con una indagine del suolo a ridosso dei pozzi dove si sono riscontrati i valori elevati di tetracloroetilene. Sulla scorta della richiesta avanzata dall'Arpac il piano sarà quindi ulteriormente implementato. L'Ato ha assunto l'impegno, entro trenta giorni, di fare le integrazioni richieste e quindi di chiudere l'iter di approvazione del piano. I comuni di Solofra e Montoro hanno comunque stigmatizzato con forza i lunghi ritardi che si stanno accumulando nell'affrontare l'emergenza ambientale legati alla presenza del tetracloroetilene ed i disagi ai quali stanno andando incontro da quindici mesi a questa parte a causa della riduzione della portata della rete idrica che deve fare a meno dei pozzi di Consolazione e Selvapiana per il territorio di Solofra. E Chiusa e S. Eustachio per il territorio di Montoro. Il piano di caratterizzazione dal punto di vista operativo prevede una serie di punti di prelievo in zone che, presumibilmente, non sono interessate da contaminazione da tetracloroetilene. Insomma una sorta di “bianco”. A Solofra le aree sono quelle di Scorza e Madonna della Neve. A Montoro: zona Laura e località Aterrana. Questi punti dovrebbero servire a definire il confine della zona contaminata. Sono inoltre previsti diciotto punti di controllo all'interno dell'area contaminata. Per quanto riguarda le acque superficiali saranno inoltre effettuati dei prelievi sulla Solofrana. Allo stato attuale i tecnici dell'Ato “Calore irpino” presumono che l'unica fonte di contaminazione possibile sia da rintracciare in sversamenti che si siano verificati in passato nell'area a ridosso del pozzo di Consolazione, nel territorio del comune di Solofra. L'esperimento del piano di caratterizzazione servirà ad accertare eventuali altre fonti di contaminazione in altre aree del territorio preso in considerazione.

Giuseppe Aufiero