«I femminielli ballavano,io no. Oggi sono libero.Ho un marito»

Ieri la cittadinanza onoraria per Orlando Dello Russo e Bruno Di Febbo a Ospedaletto

La senatrice Cirinnà: siate felici. Siete un simbolo per tanti

Ospedaletto d'Alpinolo.  

 

di Simonetta Ieppariello

Orlando Dello Russo e Bruno Di Febbo cittadini onorari di Ospedaletto. Ieri la proclamazione del sindaco del paese che si afferma posto libero e di rispetto dei diritti. Oggi sarà scoperta una targa in piazza Mercato, a testimoniare il rispetto dei diritti. 

Bruno è nato ad Ospedaletto, ha 71 anni e ha sposato il suo compagno 75enne con la legge Cirinnà sulle unioni civili. La stessa senatrice in quot Pd ha inviato un video messaggio ai due sposi, ricordando l'importanza del momento e delle loro nozze tre anni fa. Sposi omosessuali più longevi d'Italia. Orlando e Bruno che arrivano alla vigilia della Candelora in Irpinia per testimoniare l'importanza della lotta e impegno per il rispetto dei diritti. «Siate felici. Siete un simbolo - spiega la senatrice Pd Cirinnà -. Tanti anni fa sei andato via dal tuo paese, Orlando. Oggi torni in tempi nuovi e migliori. Stiamo lavorando perchè tutti si possano amare liberamente e nel rispetto dei diritti».

Orlando e Bruno vivono insieme da 50 anni, e la loro avventura di coppia omosessuale è la perfetta sceneggiatura di un film, tragico e lieve al tempo stesso.
«Ero ragazzo, oggi ho 70 anni. Allora avevo 18 anni e vedevo i femminielli arrivare per la Candelora in paese. Con i carri pieni di fiori, ballavano tutta la notte. Si lasciavano andare. Io vendevo tamburelli e castagne. La Madonna nera, ora patrona dei gay».

Stamattina alle 10, sarà scoperta la targa contro l’omotransfobia cerimonia a cui parteciperanno il sindaco di Ospedaletto D’Alpinolo Antonio Saggese ,  Nadine Sirignano assessore alle Pari Opportunità,
Carlo Preziosi, assessore al Turismo e alla Cultura, Chiara Marciani assessore regionale alle Pari Opportunità, l’ex parlamentare  Vladimir Luxuria, Ileana Capurro dell’ Atn strada provinciale. A seguire la tradizione delle feste e dei balli in piazza Mercato.