di Simonetta Ieppariello
“E’ anche grazie a Mamma Schiavona se siamo riusciti ad arrivare al via libera alla legge sulle unioni civili. Ha esaudito le nostre preghiere”. Lo sottolinea Vladimir Luxuria, da anni devota alla Madonna dal volto nero, anche oggi ad Avellino per quello che dalla antica tradizione si è trasformato in un mini gay pride per rivendicare i diritti delle persone omosessuali.
Sarà anche oggi processione e corteo dei femminielli in preghiera da Mamma Schiavona. Ci sarà anche lei, Vladimir Luxuria, questa mattina al santuario per celebrare il consueto pellegrinaggio, diventato anno dopo anno tappa irrinunciabile per la lotta per i diritti. Di tutti. Si marcia e si balla, si prega e si invoca Mamma Schiavona perchè anno dopo anno quel processo di legittimazione di chi ama una persona dello stesso sesso sia solida realtà, dicendo basta ad omofobia e violenza, negazione dei diritti più in generale.
Sono attese oltre tremila persone sul tempio sacro ai pellegrini, in arrivo da ogni punto della Campania e non solo. Il Femminiello Pride lo hanno chiamato in tanti, a reinventare una tradizione millenaria e renderla moderna, al passo con i tempi. I femminielli da sempre arrivano a Montevergine, nel giorno della Candelora, per rendere omaggio a quella Madonna degli ultimi. Eccola la “juta dei femminielli” a Montevergine per onorare Mamma Schiavona “che tutto perdona”. Una salita verso il Santuario che si svolgerà come ogni anno, col solito spirito di amore e devozione.
I “Femminielli” festeggiano a Montevergine, una volta all’anno, con la loro “Juta” seguendo un’antica tradizione che risale al Medioevo. Si narra infatti che nel 1256 la Madonna, commossa dall’amore di due omosessuali, incatenati per punizione sul Monte Partenio e condannati a morire di freddo o sbranati dai lupi, li salvò riscaldandoli con la Sua luce. Sul sagrato del Santuario ci sarà come ogni anno Marcello Colasurdo e tante paranze musicali.
A Ospedaletto D’Alpinolo, vicino Mercogliano, dove da stamattina alle sette partono le navette per raggiungere il Santuario, per l’occasione è stato realizzato il primo bagno pubblico in piazza Mercato “no gender”. Nella grande piazza ci sono ora infatti tre bagni pubblici uno per gli uomini, uno per le donne e uno “no gender”. Il Comune ha poi preparato anche un fitto programma di eventi per la festa della Candelora.
Ieri intanto è stata conferita la cittadinnza onoraria ad Orlando Dello Russo e Bruno Di Febbo Flavio Romani – Arcigay Nazionale, Carlo Cremona – I-Ken onlus, Marcello Colasurdo – Cantore, Monica Cirinnà – senatrice (video messagio )
Alle dieci di stamane cerimonia per la targa contro l’omotransfobia, in piazza Mercato ad Ospedaletto con Antonio Saggese – sindaco, Nadine Sirignano – Pari Opportunità, Carlo Preziosi – Turismo e Cultura, Chiara Marciani – Pari Opportunità Regione Campania, Vladimir Luxuria Ileana Capurro – Atn , strada provinciale – piazza mercato
E si danza e si prega. Sul Santuario e ad Ospedaletto. Poi la tradizionale preghiera in chiesa dei femminielli a mezzogiorno. 2 febbraio ore 9.00 – 20.00 ESIBIZIONI SPONTANEE DELLE PARANZE piazza mercato