di Siep
Sono i giorni della riflessione e degli obiettivi raggiunti e da fissare. La Candelora di Montevergine, la preghiera dei femminielli in marcia verso il Santuario di Mamma Schiavona, segna il punto di arrivo e ripartenza. Per questo quest'anno si parte dai diritti, dall'impegno perchè le persone omosessuali si vedano riconosciuti quei diritti negati da sempre. E per questo da oggi in Campania c'è il primo bagno neutro. Un servizio no gender tra quello per i maschi e quello delle donne, per dare un segnale di civiltà e cancellare con tanto di luoghi e tabella ogni pregiudizio e finto moralismo.
Succede a Ospedaletto d'Alpinolo. Succede in vista della Candelora, giovedì di scena a Montevergine.Un'occasione speciale quest'anno che vedrà conferita la cittadinanza onoraria a Orlando e Bruno Dello Russo, la coppia di Pineto degli Abruzzi di 71 e 75 anni che è stata la prima a sposarsi grazie alla Legge Cirinnà.
Stamattina il sindaco di Ospedaletto Antonio Saggese ha inaugurato i bagni neutri. Un piccolo grande segnale di civiltà in un paesino del Sud. «Bagno di genere neutro», si annuncia pomposamente e si piega: «Chiunque può usare questo bagno indipendentemente dall'identità di genere». Come guardiano ci vorrebbe uno psicologo che spieghi o si faccia spiegare le proprie questioni intime da chi è pronto all'urgenza del momento. E poi c'è la storia di Orlando e Bruno. Il primo, ospedalettese doc, «negli anni 50 lasciò il paesino alle pendici del Partenio per lavoro e per non patire più discriminazioni di genere.
E' stato l'assessore comunale Carlo Preziosi a farsi promotore del riconoscimento della cittadinanza onoraria.
Bruno e Orlando, insieme da ben 52 anni, fiorai in pensione si sono sposati nel 2014. In passato hanno vissuto in Germania. Grazie all'unione civile potranno godere di garanzie elementari per tutte le altre coppie: il diritto alla reversibilità della pensione e l'eredità della casa comune.
LA STORIA Dopo 49 anni di convivenza, Orlando Dello Russo (68 anni) e Bruno Di Febbo (73 anni), la coppia gay più longeva d’Italia, residente a Pineto, si è finalmente sposata. Tutto il rito ha seguito il copione tradizionale: c’erano i testimoni di nozze, le fedi sul cuscinetto, gli addobbi floreali, i confetti di color arcobaleno, chierichetti, paggetti, incenso, musica ecclesiale, lancio di petali, e alla fine lo scambio di baci tra gli sposi. La sala dell'albergo “Parco degli Ulivi” di Scerne è stata addobbata per l’occasione come una vera e propria chiesa con tanto di altare e celebrante con i paramenti. E a celebrare c'era un prete: non un cattolico ma un sacerdote della Chiesa cattolica ecumenica, che si definisce indipendente dalla cattolica Romana ed è nata negli Stati Uniti a Santa Ana, California nel 1987 e dal 2013 si è diffusa anche in Italia.