Passeranno anni e secoli ma quella ferita così profonda, niente e nessuno potrà mai rimarginarla. Il ricordo delle sera del 23 novembre 1980 resterà sempre vivo. Interi paesi rasi al suolo, fino a diventare polvere. Un disastro avvenuto in un poco più di un minuto. 2914 morti, 8.848 feriti, circa 280.000 sfollati. La morte che corre, come un treno impazzito, dall'Irpinia alla Basilicata.
I comuni più duramente colpiti (decimo grado della scala Mercalli), Lioni, Castelnuovo di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Conza della Campania, Laviano. Crolli e devastazioni ovunque. A Balvano una delle tragedie più pesanti e ingiuste, 77 persone morte sotto le macerie della chiesa dell’Assunta, quasi tutti bambini e adolescenti.
Novanta secondi di terrore, morte e distruzione. Novanta secondi interminabili per cancellare vite e speranze di circa 3000 persone.
Stamane alle ore 10, la cerimonia commemorativa presso il Centro di Comunità in Piazza Nobile a Sant’Angelo dei Lombardi, nel corso di un convegno in cui si discuterà delle potenzialità di sviluppo del territorio a 36 anni dal sisma.
Dopo i saluti istituzionali sono previsti numerosi interventi. A fare gli onori di casa il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole. Poi i vari interventi a partire dall’ex Commissario straordinario Giuseppe Zamberletti, Gerardo Bianco, presidente “Animi”, Luigi Fiorentino, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e vicepresidente del Centro di Ricerca “Guido Dorso”. Conclusioni affidate all’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore, e al vicepresidente della Giunta della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. Modera Gianni Festa. Nel corso del dibattito sono inoltre previsti i contributi di sindaci, amministratori, tecnici e imprenditori, nonché di Roberta Santaniello, coordinatrice del Comitato tecnico legge 219 della Regione Campania, Michele Ceres, autore del volume “Viaggio nell’Irpinia del terremoto e dei nostri giorni”e di Stefano Sorvino, autore di “Una vita più vite”. Concluderanno i lavori Otello Natale, amministratore delegato Ema, e Davide Maraffino, Emmetec.
Gianni Vigoroso