Ariano, agente porta in carcere droga e telefonini: "Via subito le mele marce"

Il sindacato Osapp, Fattorello: bene l'arresto,.efficace l'aiuto dei colleghi per le indagini

ariano agente porta in carcere droga e telefonini via subito le mele marce

Volino (Uilpa): "L'operazione posta in essere dalla Polizia Penitenziaria di Ariano Irpino dimostra come la stessa sia un Corpo efficiente, capace di individuare e intercettare gli artefici di tali anomalie.".

Ariano Irpino.  

"Purtroppo la ricorrenza della Liberazione oggi ci viene turbata dalla notizia dell'arresto di un agente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la C.C.di Ariano Irpino e dal sequestro di un ingente quantitativo di droga ed altro materiale non consentito, in suo possesso, che si presume fosse diretto alla popolazione detenuta. Dalle notizie che trapelano si evince la partecipazione attiva della stessa Polizia Penitenziaria ivi in servizio alla attività investigativa interna conclusasi con l'arresto. A dimostrazione che il Corpo possiede al suo interno tutte le difese necessarie per isolare e neutralizzare tali singoli episodi  che ricadono su responsabilità individuali che non hanno nulla a che vedere con le donne ed uomini dei Basci Azzurri che ogni giorno assolvono con grande sacrificio ai Compiti Istituzionali loro demandati. Come è giusto che sia le " mele marce" devono essere rimosse. L' OSAPP  Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria esprime piena ed incondizionata fiducia nell' Autorita' Giudiziaria competente", così Emilio Fattorello dell'Osapp, sul caso dell'arresto di un agente penitenziario. 

E' avvenuto nella serata di ieri l'arresto dell'agente di polizia penitenziaria che, a seguito di una perquisizione eseguita sullo stesso dai colleghi, è stato trovato, mentre era in servizio, in possesso di diversi quantitativi rilevanti di sostanze stupefacenti tra cui marijuana e cocaina.
Successivamente, in seguito ad approfondimenti, sono stati scoperti, sempre risalenti all'agente, diverse schede sim, telefoni smartphone, caricabatterie, router.
"L'operazione posta in essere dalla Polizia Penitenziaria di Ariano Irpino dimostra come la stessa sia un Corpo efficiente, capace di individuare e intercettare gli artefici di tali anomalie. L'agente è stato poi condotto ai domiciliari.
Con orgoglio dunque omaggiamo l'operato, auspicando che queste tipo di indagini vengano sempre e comunque affidate maggiormente alla Polizia Penitenziaria, composta da agenti dediti al lavoro, che tra le consuete difficoltà quotidianamente si espongono per garantire l'ordine e la sicurezza, che intervengono prontamente quando spesso accadono criticità anche fuori servizio e trattenendosi oltre l'orario di lavoro, che combattono i traffici interni e si rendono protagonisti di ritrovamenti di oggetti non consentiti e, il tutto, con le poche risorse e l'esiguo organico a disposizione.
Ma soprattutto con orgoglio indossano la divisa, rispettandone la morale e l'integrità e anche se talvolta pesano i compiti ad ogni agente demandato in virtù di un sistema che necessiterebbe di un'urgente riforma, gli stessi ogni giorno si impegnano a preservare la legalità tenendo fede al giuramento fatto nel momento in cui si sono vestiti di responsabilità ossia garantire l'esecuzione delle leggi dello Stato e diffondere la speranza. Il plauso di questa organizzazione sindacale a loro e un grande ringraziamento" Così Franco Volino della Uilpa Polizia Penitenziaria.