Salernitana, dall’acqua e zucchero di Lotito a rivale: ritorno da ex per Micai

Avventura tra alti e bassi quella del mantovano in granata: le sue mani sui rigori del Penzo

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Salerno.  

Sono passati ben 1346 giorni dall’ultima volta in cui Alessandro Micai affrontò da avversario la Salernitana sul prato dell’Arechi. Era l’agosto 2021 e nel Principe degli Stadi il portiere affrontò la Bersagliera da estremo difensore della Reggina per il debutto stagionale in Coppa Italia della squadra fresca di promozione in massima serie. Di quella cavalcata, il portiere di Mantova fu spettatore, retrocesso nelle gerarchie alle spalle di Belec e Adamonis. A decidere il match di Coppa Italia la doppietta di Federico Bonazzoli. Poi i destini opposti: la Salernitana a sognare di affermarsi in serie A, Micai costretto a ripartire dal Cosenza nel gennaio 2023.

L'aggressione pre-Venezia e "l'acqua e zucchero" di Lotito

Domani le strade della Bersagliera e di Micai s’incroceranno di nuovo. Il ruolino dell’estremo difensore lombardo in maglia granata racconta di 76 presenze, scelto dalla società granata dopo il fallimento del Bari. Momenti altissimi ma anche non poche critiche e contestazioni. Nella settimana che portò al playout con il Venezia, un tifoso lo aggredì all’esterno dell’Arechi. Il portiere minacciò di non scendere in campo. Servì tutta l’esperienza di Leonardo Menichini per riportare Micai tra i pali. E il lombardo fu protagonista sia all’andata ma soprattutto nella gara di ritorno al Penzo. Storico il retroscena raccontato dall'allora co-patron Claudio Lotito in conferenza stampa: “C’era Micai che non stava bene, voleva uscire dal campo. Sono andato negli spogliatoi, gli ho detto di prendersi acqua e zucchero: avete visto che avevo ragione?”. I suoi guantoni furono provvidenziali per imporsi nella lotteria dei rigori, smanacciando la conclusione di Bentivoglio prima del sospiro di sollievo firmato Di Tacchio.

La parabola con Ventura

Occasione ghiotta per mettersi tutto alle spalle e ripartire. Con Ventura fu ancora lui il numero uno. 34 presenze in campionato prima dell’infausto 2-4 casalingo con l’Empoli. Tante le responsabilità del numero uno in una sconfitta determinante per il raggiungimento dell'obiettivo playoff, con Micai che venne rimpiazzato nel finale di stagione da Vannucchi. Resterà quella la sua ultima presenza in maglia granata. L’Arechi è pronto a riabbracciarlo ed è facile immaginare che saranno applausi.