Salernitana, certezza difesa: Marino con il pericolo "diffide"

Due difensori su tre alle prese con il rischio squalifica in caso di ammonizione

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Salerno.  

Solidità ed esperienza. Dalla prima Salernitana targata Pasquale Marino le notizie più importanti sono arrivate dal reparto difensivo. Pochi i rischi corsi dalla squadra granata nel corso dei novanta minuti con il Sudtirol, grazie alle prestazioni individuali di un terzetto arretrato che ha alzato il muro nel momento di massima pressione ospite, chiamando in causa i guantoni di Christensen solo nel cuore del recupero con un intervento da tre punti del portiere danese.

Tante però le indicazioni arrivate dall’assetto difensivo della squadra granata. In particolar modo, a brillare ci ha pensato Gianmarco Ferrari. Il capitano si è preso la scena non solo per il gol del momentaneo 2-0 e per la traversa colpita subito dopo il 2-1 di Pietrangeli ma soprattutto per la grandissima prova di solidità. Da leader vero ha primeggiato su tutti i palloni alti, non senza esclusioni di colpi. Per lui, così come per Luka Lochoshvili c’è da fronteggiare la pericolosa tagliola della diffida che pende sulla testa di entrambi. L'unica riserva a disposizione sarebbe Guasone, anche alla luce delle esclusioni in serie per Jaroszynski

Fari puntati soprattutto sul georgiano, elemento di grande impulsività e temperamento, spina nel fianco per la difesa del Sudtirol con le sue folate alle spalle di Corazza creando superiorità sulla catena sinistra che è stata l’arma in più granata. Molto più ordinato invece Fabio Ruggeri: poche sortite, grande senso della posizione ma anche ancora qualche difetto da limare. Sarà ancora lo scuola Lazio il titolare designato come “braccetto” destro seppur dall’infortunato Bronn filtri una timidissima speranza di recuperare per le ultime due uscite stagionali con Mantova e Sampdoria.