Una risposta dura. La Salernitana alza lo scudo a protezione del direttore sportivo Marco Valentini dopo le parole durissime di Fabrizio Castori nel concitato finale della sfida con il Sudtirol. Il battibecco tra il dirigente granata e l’allenatore marchigiano aveva portato Castori a rincarare la dose nell’immediato post-partita: “aver cominciato a piangere appena uscita la designazione. Trovo scorretto giudicare un arbitro ancor prima della partita perché significa condizionarlo e non ne vedo il motivo. Questo è un pregiudizio. Un dirigente dovrebbe fare attenzione nel creare questi nervosismi”.
Con una lunga nota stampa, la Salernitana ha comunicato di respingere ogni addebito, precisando alcuni aspetti in quella che è la propria versione dell’accaduto: “Il club tiene a ricordare che giammai sono stati formulati commenti o giudizi in settimana relativamente alla designazione arbitrale della partita contro il Südtirol da parte di propri tesserati e/o dirigenti.
L’U.S. Salernitana 1919 intende esternare il proprio profondo dispiacere per quanto messo in atto dal tecnico altoatesino, che ha rappresentato una realtà non corrispondente ai fatti. L’amarezza è accresciuta dal glorioso passato del sig. Castori, che tanto bene ha fatto nei suoi trascorsi con il cavalluccio sul petto e rappresenta un’icona per gli appassionati di calcio salernitani. Tale precisazione si rende necessaria al fine di preservare l’integrità morale e sportiva del club e del proprio direttore sportivo.
L’U.S. Salernitana 1919 si riserva la possibilità di rivolgersi alle autorità competenti per tutelare il proprio direttore sportivo, in seguito anche ad alcune condotte censurabili tenute a fine gara dal sig. Castori al suo indirizzo sia in campo, sia nel tunnel spogliatoi”.